Rugby
Rugby, Mondiali 2023: l’Inghilterra batte l’Argentina nonostante un rosso dopo 3 minuti! Ford mette tre drop
Quella tra Inghilterra e Argentina è una sfida sempre molto sentita, per motivi sportivi e non solo. E se il match è l’esordio dei Mondiali di rugby l’agonismo diventa enorme e, così, a Marsiglia va in scena una partita non certo bella, né spettacolare, ma dove i contatti fisici e il coraggio fanno la differenza. Ecco come è andata.
Partenza subito molto agonistica tra le due grandi rivali e dopo tre minuti l’Argentina perde temporaneamente Mallia per un colpo alla testa su un pallone aereo e arriva subito un cartellino giallo per Tom Curry per il contatto testa a testa. Va sulla piazzola Boffelli e da lontanissimo trova i primi punti della partita e Argentina avanti 3-0. Continua la forte aggressività in campo, così nuovo intervento del TMO al 9’ e questa volta l’ammonizione è per Santiago Carreras e squadre entrambe in 14 e Ford impatta il risultato sul 3-3. Ma subito dopo colpo pesante per gli inglesi, perché l’ammonizione di Curry è stata trasformata in espulsione e britannici in inferiorità per tutta la partita. Match molto spezzettato in un primo quarto non bello.
Tornato in campo Carreras, però, l’Argentina inizia a sfruttare la superiorità numerica, ma l’Inghilterra resiste e per due volte si salva a un passo dal subire la meta. E al 26’ addirittura è George Ford che da lontanissimo tenta un drop impossibile e trova i pali per il vantaggio dell’Inghilterra per 6-3. Argentini che stanno giocando male ora, regalano chance ai britannici e al 31’ Ford si concede il bis con un secondo drop da metà campo per il 9-3. Partita che continua a faticare a decollare, con l’Inghilterra che però sbaglia meno e avanza di più. E al 37’ arriva il terzo drop di Ford, questa volta da vicino, e si va sul 12-3.
Ripresa che vede sempre un’Argentina sotto tono e, così, è l’Inghilterra a marcare i primi punti al 46’, ancora con Ford, questa volta più comodamente dalla piazzola per il 15-3. Molto più sul pezzo l’Inghilterra, mentre gli argentini sono troppo morbidi sui punti d’incontro e, così, lasciano l’iniziativa ai britannici che al 54’ allungano ancora con Ford dalla piazzola per il 18-3. Insiste la squadra di Steve Borhwick, che senza dare spettacolo si affida agli errori e all’indisciplina dei Pumas e al 58’ è ancora Ford dalla piazzola a portare il match sul 21-3.
Argentina che nonostante giochi fin dall’inizio con un uomo in più ha alzato troppo presto bandiera bianca e ha smesso di crederci. Al 61’ è Daly ad andare sulla piazzola da oltre metà campo, ma non trova i pali. Insistono i britannici, comunque a caccia della prima meta del match, e al 66’ ennesimo piazzato di Ford per il 24-3. E dopo oltre 60 minuti si vede l’Argentina nei 22 avversari, ma ancora una volta non va fino in fondo. Così gli ultimi punti prima di uscire sono ancora di George Ford, che dalla piazzola mette il suo 27° punto personale e porta il punteggio, appunto, sul 27-3 per l’Inghilterra. E allo scadere arriva la prima meta del match e, ironia della sorte, la segna quell’Argentina che fino a quel momento non ha saputo costruire nulla. Segna Rodrigo Bruni per il 27-10 finale, ma è l’Inghilterra a vincere dopo aver giocato quasi 80 minuti in inferiorità numerica.
Foto: LaPresse