Seguici su

Rugby

Rugby, Mondiali 2023: Nuova Zelanda a valanga sulla Namibia, ma anche tanti errori

Pubblicato

il

Leceister Fainga'anuku

Si è concluso il match in programma oggi e valido per il secondo turno della Rugby World Cup 2023. A Tolosa sono scesi in campo gli All Blacks, reduci dal brutto ko subito contro la Francia, e la Namibia, uscita nettamente sconfitta dall’Italia all’esordio. Un match che non doveva presentare sorprese. È andata davvero così?

Agli All Blacks bastano circa 90 secondi per mettere subito le cose in chiaro e andare in meta con Cam Roigard per il 7-0 iniziale. Insiste la Nuova Zelanda, va oltre nuovamente, ma questa volta il pallone per il Tmo non viene schiacciato in tempo e occasione persa. Ma i tuttineri devono aspettare solo fino al 7’ prima di segnare la seconda meta ed è di nuovo il numero 9 a schiacciare per il 12-0. All’11’ accorcia la Namibia dalla piazzola con Tiaan Swanepoel, ma pochi minuti dopo arriva l’ennesima mazzata. Questa volta è l’infortunio a Le Roux Malan che ferma a lungo il match e obbliga il giocatore a uscire in barella. Poco dopo segna di nuovo la Nuova Zelanda da maul, ma ancora una volta il Tmo annulla per un’infrazione del pack tuttonero.

Passa un minuto e arriva la terza meta, questa volta con Damian McKenzie che si infila nella difesa colpevole della Namibia e segna con il punteggio che va sul 19-0. Spreca ancora la squadra di Ian Foster, ma è troppo debole la Namibia per approfittarne e al 25’ spettacolare marcatura di Leicester Fainga’anuku che si invola fino in fondo e All Blacks che conquistano già il bonus offensivo. Al 35’ altra bellissima meta per la Nuova Zelanda, che domina sotto la pioggia di Tolosa, e a marcare è Anton Lienert-Brown. E allo scadere si concede il bis anche Damian McKenzie e si va al riposo sul 38-3 per gli All Blacks, al termine di un primo tempo dove la Namibia non ha potuto nulla, ma dove anche la Nuova Zelanda ha oggettivamente sbagliato tanto.

Prova una reazione la Namibia a inizio ripresa, sbagliano ancora tanto gli All Blacks, ma i ragazzi di Allister Coetzee non ne approfittano e nulla di fatto. E, così, appena la Nuova Zelanda torna nei 22 namibiani colpisce e questa volta lo fa con Ethan de Groot, dopo che la Namibia ha mostrato l’ennesima sofferenza in touche, e punteggio che va sul 43-3. Ormai è solo un match per le statistiche e al 54’ le aggiorna Dalton Papali’i con l’ottava meta per gli All Blacks. Al 59’ è la volta di David Havili segnare, poi marcano anche Caleb Clarke e Reiko Ioane per il 71-3 finale.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità