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Ryder Cup 2023: Roma alza il sipario. Subito in campo Rahm, McIlroy, Hovland e Scheffler

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Si comincia: la Ryder Cup 2023 è prossima al via. Le 7:35 stanno per scoccare, l’Italia sta per assistere a qualcosa di mai visto prima: la sfida Europa-USA nel proprio territorio, a Guidonia Montecelio, appena a est di Roma, dove il Marco Simone Golf & Country Club è sito. Otto anni di attesa (sette più uno, dato che l’edizione è stata spostata in avanti di un anno dal Covid-19) che culminano in questo istante.

Jon Rahm, Tyrrell Hatton, Scottie Scheffler e Sam Burns inaugureranno la terza Ryder in Europa continentale. Questo è ciò che è emerso dall’annuncio degli accoppiamenti avvenuto ieri al Ryder Cup Village posizionato nella zona antistante la salita che porta alle buche 1 e 18, nonché alla 9. Chiamati sul palco da Melissa Satta, eccellente padrona di casa nella situazione, Luke Donald e Zach Johnson (con il capitano europeo che ha vinto per ampio distacco la sfida con quello americano per il miglior uso dell’italiano) hanno dispiegato uno per uno i loro intenti verso un confronto che promette scintille.

C’è una teoria che darebbe l’Europa storicamente in vantaggio nei foursome, ma, se si va a vedere il bilancio che parte dal 2002, questo non corrisponde esattamente a verità. Da allora, infatti, c’è uno storico che parla di un esatto 20-20, dentro il quale ci sono però oscillazioni molto elevate. Nelle ultime annate, infatti, è andata così: 3,5-0,5 Europa a Gleneagles 2014, 0-4 USA a Hazeltine 2016, 4-0 Europa a Parigi 2018 e 1-3 USA a Whistling Straits 2021.

Ryder Cup 2023: subito Rahm e Scheffler contro nei foursome, c’è anche McIlroy. Roma si apre al meglio del golf

C’è un vento di passione che sta attraversando Roma in chiave golfistica. E, questa mattina, si sublimerà quando gli spettatori avranno diversi modi per entrare là dove si scriverà ancora una volta la storia. C’è il ponte che porta verso l’ampia zona dov’è stato ricavato il Village, c’è l’ingresso che porta già davanti ai green di allenamento, ci sono le tante tribune che sono state montate per l’occasione. Il tutto per un’occasione davvero unica in chiave italiana.

Gli Stati Uniti arrivano a oggi da detentori e con una squadra che ha in mano, contemporaneamente, il numero 1 del mondo, tre vincitori Major in carica e un consistente range di talento. Dall’altra parte, l’Europa confida nell’esperienza di McIlroy, nella sicurezza di Rahm, nel carisma giovane di un Viktor Hovland che potrebbe essere seriamente l’uomo in più visto quel che ha mostrato in allenamento.

C’è ora solo da godersi un momento incredibilmente importante per il golf, e anche per l’Italia. Si partirà dalla 1, si andrà su un percorso già particolarmente benvoluto da molti giocatori e dai capitani, in un campo giudicato degno della Ryder. Dalla 11 c’è anche la vista sulla Basilica di San Pietro, mentre il vero climax, qualora ci si arrivasse, può arrivare sulla 18, la discesa che porta verso la Coppa. Almeno per chi, domenica, saprà aggiudicarsela in mezzo ai cori dell’una e dell’altra fazione. Il tempo sta per arrivare: che sia goduto nella miglior maniera possibile.

FOURSOME
Match 1 (7:35) Jon Rahm (ESP)/Tyrrell Hatton (ENG)Scottie Scheffler/Sam Burns
Match 2 (7:50) Viktor Hovland (NOR)/Ludvig Aberg (SWE)Max Homa/Brian Harman
Match 3 (8:05) Shane Lowry (IRE)/Sepp Straka (AUT)Rickie Fowler/Collin Morikawa
Match 4 (8:20) Rory McIlroy (NIR)/Tommy Fleetwood (ENG)Xander Schauffele/Patrick Cantlay

FOURBALL – Verranno annunciati alla fine dei foursome
Match 1 12:25
Match 2 12:40
Match 3 12:55
Match 4 13:10

Foto: LaPresse

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