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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Daniela Iraschko-Stolz annuncia il ritiro. Dice addio un’istituzione della disciplina

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DAniela Iraschko Stolz

Daniela Iraschko-Stolz ha annunciato la fine della propria carriera. La saltatrice austriaca, 40 anni da compiere nel mese di novembre, era ferma da tempo a causa dell’ennesimo infortunio a quelle ginocchia più volte lesionate nell’arco di un’attività agonistica cominciata addirittura nel 1995. La stiriana è, difatti, un’autentica pioniera della disciplina.

“È giunto il momento di tirare una riga sulla mia carriera. Chiunque mi conosce, sa che avrei voluto continuare ancora. Però, non posso certo lamentarmi, avendo potuto praticare il salto con gli sci per così tanto tempo. È stato meraviglioso. Voglio ringraziare la mia famiglia, le mie compagne di squadra, gli allenatori e gli sponsor che mi hanno supportato. Spero di poter rimanere nell’ambiente e mettere la mia esperienza al servizio delle giovani generazioni ha detto la veterana, ormai ex-saltatrice.

Campionessa del Mondo nel 2011, vincitrice della Sfera di Cristallo 2014-15, argento olimpico a Sochi 2014, altre due volte bronzo iridato (2015, 2019) e 16 vittorie in Coppa del Mondo non bastano a descrivere la grandezza di una donna che, prima della nascita del massimo circuito, ha dominato l’ambito del salto con gli sci femminile, contribuendo anche a svilupparlo. Il suo palmares sarebbe indubbiamente superiore, se certe competizioni fossero esistite già all’inizio del XXI secolo!

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Non va, inoltre, dimenticato come Iraschko sia stata la prima donna a volare oltre i 200 metri. Lo fece da test-jumper, a Bad Mittendorf, già nel 2003. All’epoca aveva 19 anni e il settore rosa dello skispringen era letteralmente in fase embrionale. Con l’addio di Daniela, che ha calcato le scene per due decenni, si ritira una vera e propria istituzione di una disciplina che, tra svariate peripezie e difficoltà, ha saputo raggiungere pari dignità rispetto alla controparte maschile, di un secolo più antica.

Foto: La Presse

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