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Superbike, prende forma la griglia del Mondiale 2024. Mezza rivoluzione tra i big, si rafforza la pattuglia italiana

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Dopo un mese abbondante di pausa, il Mondiale Superbike si appresta a ripartire da Magny-Cours. La classifica generale è comandata da Alvaro Bautista, forte di 74 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu, l’unico ancora in grado di mettere in discussione il bis iridato del veterano spagnolo. L’uomo del momento è però Jonathan Rea, terzo in classifica generale, seppur staccatissimo dal battistrada (-176).

Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità di una voce che circolava da diversi giorni. Il trentaseienne britannico ha rescisso il contratto con Kawasaki, in crisi di prestazioni, per trasferirsi alla Yamaha. Il veterano nordirlandese è difatti stato scelto dall’azienda giapponese come sostituto del ventisettenne turco, che dal canto suo ha optato per sposare la causa di Bmw. Dunque, due dei “tre tenori” della Superbike contemporanea cambieranno colori nel 2024. Razgatlioglu si sposta da Iwata a Monaco di Baviera, venendo rimpiazzato appunto da Rea. Solo Bautista, quasi trentanove anni e non sentirli, rimarrà dov’è, in Ducati.

Il trasferimento del 6 volte Campione del Mondo lascia libera una Kawasaki ufficiale che, a questo punto, potrebbe essere offerta ad Axel Bassani. Il nome del ventiquattrenne veneto, quinto in classifica generale e considerato uno degli astri nascenti della categoria, era stato accostato alle Verdone già in primavera. Cionondimeno, la conferma di Alex Lowes sembrava aver chiuso qualsiasi pista giapponese per il portacolori del Team Motocorsa Racing. Le carte in tavola sono, però, cambiate e Bassani è senza dubbio un candidato a una Ninja ZX-10RR.

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A proposito di italiani, è arrivata l’ufficialità dell’approdo in Superbike di Andrea Iannone. Ancora non si sa in quale struttura, ma di certo c’è che monterà in sella a una Ducati. Probabilmente quella del Team GoEleven, ma a questo punto non si può escludere venga collocato in un team differente, soprattutto se Bassani dovesse prendere altre strade. Il discorso è comune a Danilo Petrucci, il quale gode della fiducia della Casa di Borgo Panigale, ma deve ancora capire se rimarrà nel Team Barni o se si sposterà altrove.

A proposito di Ducati, è invece in bilico la posizione di Michael Ruben Rinaldi sulla V4R ufficiale. Il ventisettenne riminese vede la propria sella minacciata da svariati pretendenti, il più credibile dei quali sarebbe Niccolò Bulega, attuale leader del Campionato Supersport e già inquadrato in seno al Team Aruba, che potrebbe pertanto decidere per la promozione dell’emergente emiliano a discapito del più navigato romagnolo.

Fra gli italiani, il più tranquillo di tutti è Andrea Locatelli. Il prossimo ventisettenne lombardo sarà il compagno di squadra di Rea e ha già prolungato sino al termine del 2025 il suo contratto con Yamaha, che punta forte su di lui in ottica futura, considerandolo centauro in grado di assumere la dimensione di pretendente al Mondiale.

Foto: Valerio Origo

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