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Tennis, la Coppa Davis assegnerà punti ATP in futuro? La rivelazione di Woodforde

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Unipol Arena Coppa Davis

I tempi della storica Coppa Davis sono conclusi. Gli splendidi tempi che vedevano trasferte improbabili, risultati imprevedibili, la valorizzazione dei circoli, il tifo sfegatato, battaglie interminabili. Tutti elementi appiattiti dalla nuova gestione targata Kosmos che è già giunta al termine: format della competizione che sarà nuovamente cambiato l’anno prossimo.

Mark Woodforde, vincitore della competizione nel 199 e oggi presidente del Davis Cup Committee, oltre a membro del Consiglio direttivo dell’ITF, ha fatto il punto ai microfoni di Supertennis su quella che è la situazione riguardo al dialogo con l’ATP: “Per noi è importante lavorare con il massimo della coesione.

“L’ITF è una delle sette organizzazioni che governano il tennis, per noi è importante avere questo rapporto con l’ATP per il futuro di questa competizione. Lavorando con loro possiamo trovare le migliori soluzioni per il calendario“.

Sul fatto che la Davis possa tornare a dare punti ATP (non ne dà dal 2016): “Abbiamo discusso questa opzione ed è ancora sul tavolo. C’è un’altra competizione a squadre a inizio stagione, la United Cup, che li assegna. La Coppa Davis si gioca dopo gli Slam, noi speriamo che i giocatori si impegnino a disputarla, perché far parte della Coppa Davis rimane un grande onore, ma non possiamo poggiare soltanto su questo concetto. Assegnare punti rimane un’opzione, ne abbiamo parlato e vale la pena continuare a farlo con ATP“.

Foto: Lapresse

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