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Tennis, la rinascita di Alexander Zverev: più forte rispetto al pre-infortunio? Può provare a vincere uno Slam

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Il tennis maschile sta ritrovando con il passare delle settimane uno dei suoi grandi protagonisti. Alexander Zverev ha appena trionfato nel torneo ATP 250 di Chengdu, conquistando il suo ventunesimo titolo della carriera, il secondo della stagione dopo quello di Amburgo. Un segnale importante per il tedesco, che si conferma dopo l’ottima apparizione all’ultimo US Open con il quarto di finale raggiunto e che ora ha l’obiettivo di conquistare un posto per Torino.

Il risultato ottenuto sul cemento cinese ha spinto Zverev al settimo posto della Race e dunque in pienissima corsa per essere presente a Torino, che diventa sicuramente l’obiettivo di quest’ultima parte di stagione per il tedesco. Un giocatore che sembra decisamente essersi ritrovato e che ha lasciato ormai alle spalle il bruttissimo infortunio alla caviglia patito nella semifinale del Roland Garros dello scorso anno.

Ci è voluto molto tempo per rivedere il vero Zverev, anche perchè la semifinale di Parigi quest’anno è sembrata un po’ casuale, visto che il tedesco ha sfruttato un tabellone veramente molto favorevole (ai quarti ha battuto l’argentino Etcheverry). I veri segnali di ripresa si sono visti poi sul cemento americano e allo US Open la vittoria agli ottavi contro Jannik Sinner ha fatto capire che Zverev stava tornando sui suoi livelli precedenti.

L’ex numero due del mondo sta colpendo benissimo la palla in queste settimane e si presenta a Pechino come uno degli uomini da battere in un torneo davvero di altissimo livello (ci sono otto dei primi dieci giocatori della classifica mondiale). L’obiettivo, come detto, è quello di conquistare il maggior numero di punti in queste settimane per staccare il biglietto per le ATP Finals, che il tennista tedesco ha già conquistato in due edizioni (2018 e 2021) e potrebbe andare anche a caccia di un clamoroso tris.

Giocare al meglio questi mesi potrebbe aumentare ulteriormente la fiducia di Zverev anche in vista dell’inizio della prossima stagione. Il numero dieci del mondo potrebbe arrivare in Australia in una condizione fisica e mentale decisamente ottima e dunque puntare a quello Slam che manca ancora nella bacheca di un giocatore che vanta ben ventuno titoli ATP, tra cui 5 Masters 1000, due ATP Finals e anche un oro olimpico.

Lo Slam è finora stato un tabù per il tedesco, che ha spesso faticato nei tornei ai meglio dei cinque set. L’unica finale della carriera è quella dello US Open 2020, quando perse incredibilmente contro Dominic Thiem, sprecando due set di vantaggio. Quella partita è sicuramente stata una “slinding doors” della carriera di Zverev, che vincendo quello Slam si sarebbe forse sbloccato e avrebbe potuto anche vincerne successivamente anche degli altri.

Non sarà un compito semplice riuscire comunque a vincere uno Slam in brevissimo tempo. Novak Djokovic è ogni volta il grande favorito, poi c’è sempre un Carlos Alcaraz, che è pronto a prendere l’eredità del serbo, senza dimenticare Daniil Medvedev, sempre tra i super favoriti quando si gioca sul cemento. Zverev ha comunque le carte in regola, il talento e i colpi per provare finalmente a spezzare questo tabù.

FOTO: LaPresse

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