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US Open 2023, Matteo Arnaldi: “Ogni partita imparo qualcosa. Con Alcaraz cercherò di portare il match nella lotta”

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Non solo Jannik Sinner, il tennis italiano avrà anche un fantastico Matteo Arnaldi nella seconda settimana degli US Open 2023. Il tennista di Sanremo ha superato il britannico Cameron Norrie con un perentorio 6-3 6-4 6-3, qualificandosi per la prima volta in carriera negli ottavi di uno Slam. Una prestazione fenomenale per Arnaldi, che ora vivrà l’affascinante sfida con Carlos Alcaraz.

In conferenza stampa, la prima della sua carriera come lui stesso ha detto, il giovane tennista ligure ha parlato della sua eccellente prova contro Norrie: “Ho giocato una partita molto buona, non dico perfetta, però quasi. Tutto quello che avevamo programmato sono riuscito ad esprimerlo in campo. Sono davvero felice di averlo fatto per tutta la partita, anche perchè in un tre su cinque non è mai semplice”. 

Ancora sulla partita con Norrie: “Sono entrato con un’idea di gioco e l’ho mantenuta per tutta la partita. Lui non è riuscito a trovare una chiave per mettermi in difficoltà. Essendo nuovo magari non si aspettava di vivere un match così. Anche per i miei avversari sono tutte partite nuove contro di me. Io ci ho creduto dall’inizio e sono andato avanti per la mia strada”. 

Il pallonetto è stato un colpo molto importante nella sfida odierna, con l’azzurro che ha spesso beffato il britannico: “Ne faccio tanti ogni match, ma di solito non vengono così precisi e finiscono a metà con gli altri che tirano lo smash (ride). Però oggi sono venuti molto bene e l’ho messo in difficoltà”. 

Al prossimo turno ci sarà il match con Carlos Alcaraz. Il ligure esalta le qualità del campione spagnolo ed analizza anche quello che dovrà fare: “Credo sia uno dei giocatori più fisici del mondo. Spero che sia una partita bella lottata. Fisicamente mi sento molto bene, oggi non ho giocato particolarmente tanto. Sicuramente cercherò di dare anche più del 100% per portarla in lotta la partita”.

Sul chiedere qualche consiglio a Sinner sul come battere Alcaraz: “La partita è appena finita e sinceramente non ci avevo ancora pensato. Con Jannik, però, siamo abbastanza amici, magari non io personalmente, ma magari i due coach potrebbero parlarsi e dirsi qualcosa”. 

Il match degli ottavi con Alcaraz potrebbe anche avere una cornice spettacolare come quella dell’Arthur Ashe: “Non ci sono mai stato, neanche a bordocampo. Se per caso gioco lì, magari vado a fare qualche passo prima”.

Una stagione di prime volte per Arnaldi: “Quest’anno era un anno di prime volte ed esperienze e sono contento che continuano ad esserci. Non mi sono fermato a Madrid e Roma, ma ho proseguito nei mesi successivi. Qui è arrivata la prima vittoria al quinto, la prima settimana in uno Slam, la prima sfida con il numero uno al mondo. Mi porterò tutto dietro e mi farò un grande carico di esperienza che mi aiuterà sicuramente nei prossimi anni, ma anche già solo nei prossimi match. Ogni match sto imparando qualcosa e cerco di metterlo in pratica”

 

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

 

FOTO: LaPresse

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