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US Open 2023: Novak Djokovic, il fattore 12-24-36 e i record che si aggiornano

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Non si può certo dire che la quarta vittoria agli US Open di Novak Djokovic lasci indifferenti. Del resto, il serbo ce l’ha fatta contro lo stesso avversario che gli aveva tolto il Grande Slam nel 2021 (ed è anche vero che siamo alla quarta occasione in cui al serbo manca soltanto un match per chiuderlo: semifinale con Roger Federer al Roland Garros 2011 e finali con Stan Wawrinka al Roland Garros 2015, appunto Daniil Medvedev agli US Open 2021 e Carlos Alcaraz a Wimbledon 2023). I suoi numeri, così, continuano a salire e ad assumere importanza sempre più elevata a ogni livello.

Con il successo a New York, Djokovic diventa l’unico uomo ad aver vinto 12 Slam oltre i 30 anni; se si unisce questo dato al fatto che i tornei maggiori vinti sono 24 e all’ulteriore fatto che ha raggiunto 36 finali in essi, ecco che si realizza una sorta di fattore 12-24-36. Ma, ormai, i primati stanno iniziando ad aumentare in maniera considerevole al di là di questo. Se ne citerà solo qualcuno: unico ad aver vinto 35 match Slam al quinto set, unico ad averne vinti 46 perdendo il primo set, unico ad aver vinto 15 tie-break nei tornei maggiori in un anno. Inoltre, c’è una statistica in cui è accomunato a Roger Federer e Rod Laver: il fatto di aver raggiunto per tre volte tutte le finali Slam in un anno (2015, 2021 e 2023 in questo caso); nondimeno, assieme allo svizzero è l’unico ad aver vinto almeno una volta finali in tutti gli Slam in tre set.

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C’è un dato perlomeno particolare che riguarda il serbo: dai 20 ai 29 anni si è trovato ad avere un bilancio di 12 finali vinte e 9 perse, mentre nei 30 la situazione cambia radicalmente, diventando di 12-3. Ed è anche alla terza stagione in cui vince 27 match Slam, fatto unico nella storia. Ed è anche diventato il campione di Flushing Meadows più avanti con gli anni (36, per ritornare al fattore). Se è l’unico ad aver raggiunto per 6 volte tutte le semifinali dei quattro tornei maggiori in un singolo anno, con le 8 volte ai quarti in ogni evento sulle singole stagioni eguaglia anche in questo caso Federer.

Ed ancora altri numeri, ai quali certamente ne saranno aggiunti altri: almeno 88 match vinti in ciascuno Slam, un minimo di 13 quarti, 10 semifinali e 7 finali prendendoli in considerazione tutti a prescindere dall’andamento delle stagioni. Sono solo quattro gli anni in cui non è approdato in finale in alcun evento: i primi, 2005 e 2006, poi il 2009 e il 2017. Questo a testimoniare una costanza di rendimento negli anni che non trova riscontri nel tennis. E ora che si è anche ripreso il numero 1 del mondo, punta in maniera decisa le 400 settimane da leader, tanto per aggiungere un altro tassello.

Foto: LaPresse

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