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US Open 2023: partono gli ottavi di finale. Djokovic e la carica degli USA, tra le donne Gauff-Wozniacki clou
Giornata di ottavi di finale agli US Open 2023: comincia ufficialmente la fase del torneo riservata ai migliori 16 giocatori per ciascun tabellone. Quest’oggi andranno in campo la parte bassa di quello maschile e quella alta del femminile, con una certa differenza di confronti e termini di riferimento.
In particolare, in campo maschile ci saranno in campo ben quattro americani, ma l’unico spot senza di essi è quello di Novak Djokovic, atteso dal confronto con Borna Gojo. Per il croato, forse finalmente, è arrivata la possibilità di sfondare ai più alti livelli grazie a un percorso partito dalle qualificazioni. Sfida un giocatore che ha dovuto rimontare due set di svantaggio a Laslo Djere nel derby serbo. Comunque vada, il venticinquenne festeggerà entrando nei primi 80 del mondo; resta da capire quale sarà l’impatto con l’Arthur Ashe Stadium, notoriamente difficilissimo per chi lo affronta alla prima occasione in vita propria.
Si diceva degli USA: nel quarto di Djokovic è Taylor Fritz a dover confermare il proprio status di uomo capace di dar seguito al suo ruolo di testa di serie numero 9. Per il numero 1 americano c’è un confronto abbastanza complicato da leggere, visto il talento ora diventato chiaro a tutti dello svizzero Dominic Stricker. Vero è che quest’ultimo arriva da due battaglie al quinto set; rimane da capire quante energie ancora ha. Un dato è impressionante nel cammino di Fritz: ha vinto cinque set per 6-2, tre per 6-1 e uno per 6-0. Oltre ci sono anche gli altri confronti a stelle e strisce: il derby forse meno atteso, quello tra Tommy Paul e Ben Shelton, soprattutto perché il secondo non aveva assolutamente brillato nell’avvicinamento (ma è riuscito, in ogni caso, a sfruttare un corridoio favorevole per le circostanze), nonché la sfida di Frances Tiafoe alla wild card d’Australia Rinky Hijikata, altro giocatore bravo a prendere il posto, per certa misura, dell’uscito di scena Casper Ruud. Non sarebbe un’utopia, anzi, vedere tre americani ai quarti, in buona sostanza.
In campo femminile, invece, ci sono due autentici big match, e per giunta nella stessa zona di quarti. Iga Swiatek continua la difesa del numero 1: la polacca deve confrontarsi con l’incostanza della lettone Jelena Ostapenko, che è semplicemente capace di tutto a seconda di come girano le decine di minuti con la potenza dei suoi colpi. Ma negli States è ancor più atteso il match tra Coco Gauff e Caroline Wozniacki, con la danese che sta facendo parlare molto considerato che questo è il terzo torneo che gioca dal suo ritorno in campo, in una parabola che al momento ricorda (con le dovute e immense differenze per stile di gioco e palmares) quella di Kim Clijsters nel 2009. Solo che, in questo caso, Gauff è realmente lanciata verso le grandi altezze: non sembra molto facile per l’ex numero 1 del mondo il compito di fermarla.
Sulla carta scontato, ma all’atto pratico tutto da vedere, l’ottavo tra la ceca Karolina Muchova e la cinese Xinyu Wang, con chiaro favore del pronostico a favore della prima se non altro anche perché è riuscita a evitare di incagliarsi nel proprio percorso, mentre due volte l’asiatica si è dovuta produrre in una rimonta. Molto particolare invece il confronto tra la svizzera Belinda Bencic e la rumena Sorana Cirstea: le due sono ormai habitué del circuito WTA, ma si sono affrontate solo quattro volte in carriera. E non è scontato come appare, il verdetto: per l’una c’è l’enorme fiducia dell’aver battuto la kazaka Elena Rybakina, per l’altra la fatica di aver dovuto lottare con la spesso enigmatica cinese Lin Zhu. Nondimeno, per entrambe resta da capire quante energie sono state spese al terzo turno.
Foto: LaPresse