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Volley, De Giorgi avverte gli azzurri: “Qualificarsi subito per Parigi o avremo problemi nel 2024”

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Dopo aver conquistato la medaglia d’argento agli Europei 2023 di volley maschile, l’Italia è pronta per tuffarsi in una nuova avventura. La nostra Nazionale sarà infatti impegnata nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, che andrà in scena a Rio de Janeiro (Brasile) dal 30 settembre all’8 ottobre. Gli azzurri se la dovranno vedere contro formazioni di assoluto spessore come Brasile, Cuba, Iran, Germania, Ucraina, Repubblica Ceca, Qatar in un durissimo round robin: ogni squadra affronterà le altre sette, le prime due classificate staccheranno il biglietto per la rassegna a cinque cerchi.

I Campioni del Mondo scenderanno in campo con l’intento di meritarsi il biglietto la capitale francese e chiudere il discorso qualificazione, senza doversi aggrappare al ranking FIVB che determinerà le ultime cinque ammesse ai Giochi Olimpici (rispettando il criterio di rappresentanza continentale, uno sicuramente andrà a una compagine africana). L’Italia è al momento terza nella graduatoriale internazionale, ma la classifica chiuderà al termine della fase preliminare della Nations League 2024, motivo per cui non si può scherzare con il fuoco ed è meglio non trovarsi costretti a fare i conti.

Il CT Fefé De Giorgi è infatti stato molto chiaro in merito, rilasciando una battuta ai microfoni di Sky Sport: “Il ranking è buono perché noi abbiamo fatto una stagione con una discreta continuità, ma è importante conquistarsi l’accesso adesso perché dopo diventa problematico gestire la Nations League in vista delle Olimpiadi. Dobbiamo fare tutto lo sforzo migliore possibile adesso, perché prendendo la qualificazione adesso potremo programmare meglio tutto il resto“.

Il motivo è presto detto: durante la Nations League, prevista nel mese di giugno, ci si troverebbe costretti a impegnarsi per fare punti in modo da meritarsi la qualificazione ai Giochi Olimpici e chiaramente questo sforzo potrebbe complicare poi il rendimento nel corso della rassegna a cinque cerchi. Sbrigare la pratica al preolimpico di Rio, invece, permetterebbe di non doversi dannare l’anima durante la fase preliminare della Nations League e focalizzarsi sull’obiettivo più importante del triennio.

Foto: Photo LiveMedia/Domenico Cippitelli

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