Pallavolo
Volley femminile, come funziona il Preolimpico di Lodz? Formula e pass in palio per Parigi 2024
Dal 16 al 24 settembre si disputeranno tre tornei di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 per quanto riguarda il volley femminile. L’Italia scenderà in campo a Lodz (Polonia) per cercare di staccare un biglietto per la rassegna a cinque cerchi. La formula del preolimpico è molto semplice: otto squadre partecipano all’evento e si affrontano tra loro in modalità round robin (ogni formazione affronta le altre sette soltanto una volta, come se fosse un campionato con sola andata), le prime due classificate del raggruppamento conquisteranno il pass per i prossimi Giochi Olimpici.
Durante questa finestra verranno così assegnati 6 pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 (due tagliandi per ciascun preolimpico). Le Nazionali che faranno festa a inizio autunno si aggiungeranno alla Francia, già qualificata in qualità di Paese organizzatori. Gli ultimi cinque posti saranno determinati in base al ranking FIVB al termine della fase preliminare della Nations League 2024. L’Italia è reduce dal mesto quarto posto agli Europei e punta a un immediato riscatto, ma la missione non sarà delle più semplici vista la carature delle avversarie. Va però detto che le azzurre occupano il quinto posto del ranking e questo rappresenta un’importante “seconda spiaggia”.
L’Italia dovrà vedersela soprattutto con USA e Polonia, ma non dovrà sottovalutare Thailandia, Corea del Sud e Germania, mentre Slovenia e Colombia saranno compagini di caratura inferiore. L’esordio è previsto per sabato 16 settembre contro la Corea del Sud, poi il giorno dopo ci sarà spazio per l’incrocio con la Slovenia. Le due partite decisive sono previste venerdì 22 settembre (contro gli USA) e domenica 24 settembre (contro la Polonia).
COME FUNZIONA IL PREOLIMPICO DI VOLLEY FEMMINILE
8 squadre partecipanti a Lodz, si sfidano in modalità round robin (ogni formazione affronta le altre sette soltanto una volta). Le prime due classificate si qualificano alle Olimpiadi.
Foto: CEV