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Volley femminile, Italia qualificata ai Mondiali 2025: minima consolazione agli Europei, la Serbia “libera” un posto

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Paola Egonu

L’Italia ha archiviato mestamente gli Europei 2023 di volley femminile. La nostra Nazionale si era presentata all’appuntamento da Campionessa in carica dopo aver alzato al cielo il trofeo un paio di anni fa a Belgrado, ma le azzurre non sono riuscite a confermarsi sul podio per la terza volta consecutiva: il quarto posto conclusivo, frutto della sconfitta in semifinale al tie-break contro la Turchia (dopo essere stati in vantaggio per 2-1 e 18-14) e del ko per 3-0 contro l’Olanda nell’atto conclusivo per il bronzo, non è di certo il risultato che ci si aspettava alla vigilia della manifestazione continentale.

Il gruppo guidato dal CT Davide Mazzanti ha purtroppo palesato importanti crepe al suo interno e il percorso intrapreso non sembra essere dei migliori, almeno per il momento: la decisione di lasciare a casa alcune veterane di lusso (Monica De Gennaro, Cristina Chirichella, Caterina Bosetti) e di scegliere Ekaterina Antropova come opposto titolare, relegando Paola Egonu al ruolo di panchinara di lusso, non ha prodotto gli effetti che il tecnico si auspicava alla vigilia della rassegna. Il Commissario Tecnico ha candidamente affermato che non aveva più in mano la squadra dopo i Mondiali 2022 e quando successo a Bruxelles ne è purtroppo la naturale conseguenza.

Bisogna lasciare alle spalle questa debacle il più in fretta possibile, perché il 16 settembre scatterà il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Miriam Sylla e compagne scenderanno in campo a Lodz per fronteggiare USA, Polonia, Germania, Thailandia, Corea del Sud, Colombia, Slovenia: si giocherà un round robin, soltanto le prime due classificate staccheranno il biglietto per i Giochi, mentre le altre dovranno sperare di volare nella capitale francese attraverso il ranking internazionale (ipotesi che al momento vedrebbe le azzurre impegnate nella rassegna a cinque cerchi).

L’Italia si è quantomeno garantita la qualificazione ai Mondiali 2025. Le prime tre classificate di ogni rassegna continentale staccavano il biglietto per la prossima rassegna iridata, ma la Serbia era già ammessa all’evento in quanto detentrice del titolo e così è bastato il quarto posto alla nostra Nazionale per assicurarsi il pass. Minima e piccolissima consolazione. La FIVB ha deciso di organizzare i Mondiali ogni due anni (2025, 2027, 2029 e via dicendo) e non più ogni quattro stagioni, aumentando il numero delle squadre partecipanti: da 24 si passerà a 32, formando otto gironi da quattro compagini ciascuno e con un tabellone a eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale.

Volley femminile, l’Italia scivola nel ranking mondiale! Flop agli Europei, cosa cambia per qualificarsi alle Olimpiadi?

Si qualificano ai Mondiali: i detentori del titolo, il Paese ospitante, le prime tre classificate di ogni rassegna continentale, le migliori 15 del ranking FIVB (aggiornato al termine delle Olimpiadi 2024) non ancora ammesse con i criteri precedenti. Non si sa ancora dove si giocherà tra un paio di anni, ma di sicuro ci saranno la Serbia (Campionessa del Mondo e argento europeo), la Turchia (Campionessa d’Europa), l’Olanda (bronzo continentale) e l’Italia (quarta nel Vecchio Continente). L’Italia è attualmente sesta nel ranking e, anche facendo malissimo nel prossimo anno, si sarebbe comunque qualificata ai Mondiali grazie alla graduatoria.

Sono già arrivati i verdetti anche da Sudamerica (Brasile, Argentina, Colombia), Nordamerica (Repubblica Dominicana, USA, Canada) e Africa (Kenya, Egitto, Camerun), mentre per l’Asia bisognerà aspettare un paio di giorni (Cina, Giappone, Thailandia e Vietnam sono in semifinale).

Foto: Photo LiveMedia/Valerio Origo

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