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Volley femminile, l’Italia travolge la Germania al Preolimpico: si decide tutto nel duello con la Polonia, mors tua vita mea

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L’Italia ha sconfitto la Germania per 3-0 (25-20; 25-22; 25-15) e ha conquistato la quinta vittoria nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 per quanto riguarda il volley femminile. La nostra Nazionale ha saputo rialzare la testa dopo la sconfitta maturata ieri sera contro gli USA e ora si giocherà il tutto per tutto nello scontro diretto di domani sera contro la Polonia, che sarà sospinta dai 14.000 spettatori dell’Atlas Arena di Lodz dopo l’impresa compiuta oggi pomeriggio contro le americane: chi vincerà il testa a testa staccherà il biglietto per i Giochi Olimpici, chi perderà dovrà aggrapparsi al ranking FIVB che determinerà le ultime cinque ammesse alla rassegna a cinque cerchi (salvo un inatteso ko degli USA contro la Germania, che potrebbe portare ad altri calcoli).

L’Italia non ha giocato una bella partita, soprattutto in ricezione e in difesa, incappando in qualche svarione nel corso di un incontro caratterizzato da diversi errori da entrambe le parti. Primo set in grande controllo, il secondo risolto in volata, il terzo iniziato con qualche criticità prima di accelerare prontamente. Le ragazze del CT Davide Mazzanti sono riuscite a spuntarla dall’alto di una maggiore caratura tecnica, ma per cercare l’impresa in trasferta contro la Polonia bisognerà alzare sensibilmente l’asticella: urgerà una prova di carattere, grinta, cuore, sagacia difensiva e precisione offensiva se si vorrà mettere alle corde le biancorosse di Joanna Wolosz e Magdalena Stysiak.

Prova di grande spessore da parte dell’opposto Ekaterina Antropova (24 punti, 3 muri, 2 ace) e della schiacciatrice Myriam Sylla (12 punti per la capitana, che ci ha messo grandissima grinta). Il martello Elena Pietrini ha sì chiuso con 8 punti a referto, ma è parsa in difficoltà dopo la febbre degli ultimi giorni ed è stata sostituita nel finale di secondo set da una convincente Francesca Villani (4). In luce la centrale Marina Lubian (10 punti, 2 muri, 4 ace, determinante nel creare il solco nel terzo set) accanto ad Anna Danesi (6 punti, 3 muri di cui due nel concitato punto a punto del secondo set). Regia solida di Francesca Bosio, bene il libero Eleonora Fersino. La Germania ha spinto con Lena Stigrot (18 punti) e Lina Alsmeier (9), in spolvero anche le centrali Marie Schoelzel (9) e Camilla Weitzel (6).

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’Italia alza il ritmo in avvio del primo set: diagonale di Antropova, pallonetto e mani fuori di Sylla, ace di Antropova per il 7-3. L’opposto continua a picchiare forte con un paio di diagonali di lusso (9-5), poi Danesi stampa il primo tempo di Weitzel e a seguire arrivano tre errori tedeschi firmati Weitzel, Stigrot e Alsmeier (14-7). La Germania si avvicina sfruttando una fast di Alsmeier e un guizzo della subentrata Drewniok (16-12), ma Antropova e Pietrini ricacciano indietro le teutoniche (18-12). Pipe e parallela di Sylla intervallate dal primo tempo di Danesi, ma anche dal clamoroso punto del libero tedesco Pogany (23-16). Le azzurre controllano e Sylla chiude i conti con un mani fuori.

L’Italia spinge sull’acceleratore in avvio della seconda frazione: pallonetto spinto e diagonale di Sylla, due muri di Antropova su Emonts intervallati dall’ace di Pietrini, che poi va a segno in pipe per il 7-1. Il margine sembra confortante, ma la Germania si avvicina: tre punti consecutivi di Stigrot, Schoelzel in risposta a Sylla, altro ace di Stigrot e muro di Alsmeier su Lubian per il 10-8. L’Italia riguadagna un break con il mani-out di Antropova e l’ace di Lubian (12-8), poi la centrale sbaglia al servizio e Antropova firma il contrattacco del 14-9.

La Germania non demorde e rientra ancora una volta: fast di Schoelzel e Weitzel, fiondata di Alsmeier dalla seconda linea, altra fast di Weitzel, poi va lungo il palleggio offensivo di Sylla (15-14). Antropova la mette giù, poi Stigrot mette a segno due punti che valgono il pareggio a quota 16. Inizia una serrata lotta punto a punto fino al 19-19, quando Alsmeier mura Antropova e la Germania opera il sorpasso (19-20). Mazzanti chiama time-out e le azzurre reagiscono al rientro in campo: Antropova mette a terra una palla pesantissima, poi Parrocchiale difende di tutto e la subentrata Villani va a segno al quarto tentativo (21-20). Lubian serve in rete dopo il discrezionale teutonico, poi Danesi si inventa un muro demoniaco e Alsmeier sparacchia sul nastro un attacco dalla seconda linea. L’Italia guadagna un break cruciale (23-21), Antropova pizzica la linea con una parallela (24-22) e poi Danesi chiude i conti con un altro muro stellare.

Terzo set lottato fino al 9-9, poi Lubian firma una fast e un ace prima del contrattacco di Pietrini (12-9). Bordata di Antropova e ace di Lubian per il 14-9, le azzurre controllano (17-13), poi parallela di Villani e ace di Antropova (20-14). Finale di amministrazione, chiude Villani con un ace.

LA CLASSIFICA DEL PREOLIMPICO

1. Italia 5 vittorie (15 punti, 16 set vinti e 4 persi)

2. Polonia 5 vittorie (15 punti, 17 set vinti e 7 persi)

3. USA 5 vittorie (15 punti, 16 set vinti e 6 persi)

4. Germania 4 vittorie (11 punti, 14 set vinti e 11 persi)

5. Thailandia 3 vittorie (8 punti, 10 set vinti e 11 persi)

6. Slovenia 1 vittoria (3 punti, 6 set vinti e 17 persi)

7. Colombia 1 vittoria (3 punti, 6 set vinti e 17 persi)

8. Corea del Sud 0 vittorie (2 punti, 6 set vinti e 18 persi)

Foto: FIVB

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