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Volley femminile, Usa, Brasile e Repubblica Dominicana festeggiano il pass olimpico!

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Gabi

Manca solo l’ultimo verdetto per la prima tornata di qualificazioni a Parigi 2024. La giornata di oggi, finora, ha permesso a Repubblica Dominicana, Brasile e Usa di staccare il biglietto per il prossimo torneo olimpico e c’è solo da decidere chi fra Italia e Polonia sarà la sesta qualificata diretta ai Giochi.

Gli Stati Uniti soffrono per un set e poi dilagano (3-1) contro la Germania conquistando così la qualificazione a Parigi 2024 nonostante la battuta d’arresto di ieri sera e qualche sussulto di troppo. Le tedesche partono forte e vincono un primo set combattutissimo con il punteggio di 26-24. Decisivo il secondo parziale con gli USA che, lentamente, si rimettono in carreggiata, riducono gli errori e vincono 25-21. Nel terzo set non c’è partita con la Germania che raccoglie la miseria di 9 punti e gara a senso unico anche nel quarto set con gli USA che si impongono con il punteggio di 25-16.

La Thailandia chiude con la vittoria numero 4 del suo torneo battendo 3-1 (25-19, 20-25, 25-23, 28-26) la coriacea Colombia. La squadra asiatica è spinta in alto dai 15 punti a testa di Kokram, Kongyot e Moksri, mentre alle colombiane non bastano i 26 punti di Coneo Cardona e i 17 di Olaya Gamboa. Bel finale della Slovenia che ha ottenuto un successo di prestigio battendo 3-0 (25-13, 25-20, 25-23) la Corea del Sud, quarta a Tokyo ma in difficoltà dopo il torneo giapponese. Per le slovene 13 punti Mija Siftar e 10 a testa per Mlakar e Milosic. Per la Corea solo Lee Dahyeon in doppia cifra con 12 punti.

Il Brasile vince la battaglia-spareggio contro il Giappone e va a Parigi. Le vice-campionesse del mondo compiono una bella impresa battendo le giapponesi 3-2 al termine di un match rocambolesco ed emozionante. Le verde-oro partono bene e vincono 25-21 il primo set ma le giapponesi reagiscono e pareggiano il conto (25-22). Nel terzo parziale si gioca punto a punto e sono le giapponesi a presentarsi davanti in dirittura d’arrivo (24-22). Il Brasile annulla tre set ball e, al primo tentativo, si impone con il punteggio di 27-25. Nessun crollo delle nipponiche che in avvio di quarto set volano sull’11-4 e mantengono le distanze fino al 25-15 conclusivo. Cambia nuovamente tutto in avvio di tie break con il Brasile avanti 4-1. Le giapponesi pareggiano a quota 10 e, quando sembrano aver riaperto il match, subiscono il break di 5-0 che regala la qualificazione al Brasile. In casa verde-oro 23 punti per Gabi, 15 per Julia Bergmann e 13 a testa per Thaisa e Rosamaria. Nel Giappone spiccano i 18 punti di Hayashi e Nishida, i 16 di Ishikawa e i 15 di Inoue.

Non si ferma la Turchia che chiude il torneo a punteggio pieno battendo, senza Karakurt (entrata per alcuni sprazzi) e con il pass olimpico già in tasca, 3-0 un rinunciatario Belgio. Senza storia il primo set vinto 25-14 dalle turche che poi partono forte anche nel secondo set (11-6) e mantengono il vantaggio fino al 25-20 conclusivo. Più equilibrato il terzo parziale che le turche vincono 25-21. Per le turche 20 punti dell’instancabile Vargas e 14 per Cebecioglu. Nel Belgio Martin top scorer con 9 punti.

Nello stesso girone terza e ininfluente vittoria dell’Argentina che ha superato 3-2 (20-25, 25-12, 10-25, 25-18, 15-10) il Perù nel derby sudamericano con 15 punti di Bulaich e 13 di Cugno per le argentine e 20 della peruviana Rodriguez. Successo anche per Portorico che supera 3-1 (25-14, 20-25, 25-18, 25-12) la Bulgaria con la solita Abercrombie straripante (21 punti) in casa portoricana e gli 8 punti di Paskova-Kaneva, top scorer della Bulgaria.

Festa della Repubblica Dominicana in Cina. Le caraibiche, dopo aver messo alle spalle le padrone di casa, battono 3-2 anche il bronzo europeo, l’Olanda e volano a Parigi assieme alla Serbia che, già qualificata, esce sconfitta dalla sfida contro le cinesi, già fuori. Le dominicane vincono 25-20 il primo set ma l’Olanda risponde con il medesimo punteggio nel secondo set. Le dominicane vincono nettamente il terzo parziale (25-19) me l’Olanda si regala un’altra speranza vincendo 25-23 un tiratissimo quarto parziale. Nel tie break parte meglio la Repubblica Dominicana, resiste al ritorno delle orange e si impone con il punteggio di 15-12, compiendo l’ennesima impresa. Brayelin Martinez sugli scudi per le dominicana con 23 punti ma bene anche Pena con 17 e Gonzalez Lopez con 16. In casa olandese non sono bastati i 23 punti di Daalderop, i 18 di Plak, i 15 di Baijens e i 14 di Jasper a regalare vittoria e qualificazione.

La Cina chiude con tanti rimpianti e con una vittoria amara (3-1) contro le distratte campionesse del mondo della Serbia, che avevano conquistato l’accesso al torneo olimpico con un turno di anticipo ed hanno lasciato a riposo la star Tijana Boskovic. Le serbe partono forte e vincono 25-21 il primo set, poi la Cina prende il sopravvento e ribalta il risultato imponendosi con i punteggi di 25-22, 25-14, 25-22. In casa Cina protagoniste Yingying Li con 23 punti e Wu Mengjie con 19 punti, per la Serbia 22 i punti della sostituta di Boskovic, Ana Bjelica.

Il Canada conquista un platonico e utile (dal punto di vista del ranking) terzo posto battendo nettamente 3-0 (25-20, 25-19, 25-21) la Repubblica Ceca con 17 punti di Van Ryk, 13 di Maglio e 10 di Gray, mentre tra le ceche spiccano i 14 punti di Orvosova. Secondo successo, infine, per l’Ucraina che batte 3-1 (25-12, 25-22, 22-25, 25-19) il Messico grazie ai 25 punti di Dorsman e ai 15 di Dymar.

Foto Fivb

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