Pallavolo
Volley, l’Italia abdica davanti a una Polonia più forte: azzurri sconfitti 3-0 nella Finale europea
L’Italia non è riuscita nell’impresa di vincere gli Europei 2023 di volley maschile di fronte agli 11.000 spettatori del PalaEur di Roma. La nostra Nazionale è stata sconfitta in Finale dalla Polonia per 3-0 e non è così riuscita a confermarsi sul trono del Vecchio Continente dopo il trionfo di due anni fa. I Campioni del Mondo hanno mancato l’assalto all’ottavo titolo della storia e hanno perso il quinto atto conclusivo della storia, mentre i biancorossi sono saliti sul trono per la seconda volta dopo il sigillo del 2009.
La Polonia ha vendicato la sconfitta rimediata lo scorso anno nella sua Katowice in occasione della finale iridata: questa volta sono stati i ragazzi di coach Nikola Grbic a imporsi in trasferta, con pieno merito e dimostrando di essere decisamente più forti nel corso dell’intero incontro. I tre parziali sono stati equilibrati in termini di punteggio, ma è sempre stata la Polonia ad avere in mano il pallino del gioco e l’Italia non ha mai dato l’impressione di poter ribaltare l’inerzia dell’incontro.
Gli azzurri hanno probabilmente pagato a caro prezzo la tensione di giocare in casa, sono sempre sembrati molto contratti e non sono riusciti a sciogliersi: la Nazionale ammirata due giorni fa nella semifinale dominata contro la Francia e martedì sera nella battaglia campale al tie-break contro l’Olanda è rimasta un ricordo, fiaccata da un servizio dinamitardo degli avversari e incapace di tenere botta tra ricezione e difesa.
Stiamo parlando di una squadra che ha vinto i Mondiali e gli Europei tra 2022 e 2021, poi quest’anno è salita sul secondo gradino del podio continentale: il talento degli azzurri non è in discussione, un argento dopo i trionfi delle ultime stagioni è da accogliere con grande soddisfazione e rappresenta un ottimo volano verso le Olimpiadi di Parigi 2024, a cui chiaramente bisogna ancora qualificarsi (tra un paio di settimane si tornerà in campo per il preolimpico, ma nel caso ci sarà anche l’ancora di salvataggio del ranking FIVB).
La Polonia ha messo a segno 11 ace, ha ricevuto con il 54% e ha attaccato con il 51%. L’Italia si è fermata a 3 ace, 33% e 55%. La differenza è un tutta qui, oltre al talento enorme dello schiacciatore Wilfredo Leon: il martello di origini cubane, in forza a Perugia e ritenuto uno dei migliori giocatori del Pianeta, era assente ai Mondiali nel 2022 e oggi ha messo il suo zampino con 13 punti (3 ace) accanto all’opposto Lukasz Kaczmarek (10) e allo schiacciatore Aleksander Sliwka (9), ma la rivelazione della partita è stato il centrale Norbert Huber (12, 5 ace, 2 muri).
Tra le fila dell’Italia i migliori sono stati i martelli Daniele Lavia (13) e Alessandro Michieletto (10), ha faticato l’opposto Yuri Romanò (9) sotto la regia di Simone Giannelli, mentre al centro si è rivisto Roberto Russo (2) accanto a Gianluca Galassi (6), Fabio Balaso il libero.
LA CRONACA DELLA PARTITA
La Polonia parte a razzo nel primo set con i due ace consecutivi di Huber e si invola sul 4-0, poi si fa sentire anche Leon e Kochanowski stampa il contrattacco di Romanò prima dell’ace di Kochanowski (8-4). Romanò va in sofferenza, poi Huber risplende con primo tempo e ace per il 12-7. La Polonia picchia troppo forte al servizio e in attacco, fiaccando la flebile resistenza della difesa e della ricezione tricolore, apparsa ben al di sotto delle proprie potenzialità. Sliwka punisce con un mani-out (16-10), Huber stampa Michieletto e Sliwka si esalta con un diagonale (18-12). Sono ancora Kaczmarek e Huber a mettere un sigillo pesante (22-14), ma l’Italia si ridesta: ace di Sbertoli, mani fuori di Romanò, tre muri consecutivi di Galassi per il 20-23. Si spera in una magia, ma Romanò serve lungo e poi Kaczmarek chiude i conti.
Il secondo set si apre con un serrato punto a punto fino al pareggio a quota 8, poi Romanò viene murato da Huber e Janusz trova l’ace del +2 (10-8). Huber risponde a Russo a suon di primi tempi (12-10), poi viene difeso l’attacco di Michieletto e Kochanowski chiude il primo tempo del +3 (13-10). L’Italia non demorde con i muri di Michieletto e Lavia (12-13), poi invasione dei biancorossi e contrattacco di Lavia per il sorpasso sul 14-13. Il parziale gira in un amen sul turno in battuta di Leon: ace, chiamata corretta del check su un mani-fuori di Lavia, muro su Lavia, due vincenti di Sliwka per il 20-15. Gli azzurri non hanno la forza per rialzarsi, la Polonia amministra e un errore al servizio di Michieletto permette agli ospiti di involarsi sul 2-0.
L’Italia ci crede al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo e trova subito un break con il mani-fuori di Romanò e un tocco sporco di Lavia (2-0), che poi spinge anche con un diagonale (3-1). Romanò conferma il break con un diagonale (4-2), ma Leon risponde prontamente. I primi tempi di Galassi e Russo permettono di allungare sul 7-4, che si trasforma poi in 10-6 con i colpi di Michieletto e Lavia. Michieletto serve lungo e invece Huber fa centro dai nove metri, Kaczmarek concretizza una palla sporca e poi punge in contrattacco per il pareggio a quota 10-10. Si prosegue punto a punto fino al 12-12, l’Italia riesce a portarsi avanti di un break ma la Polonia non cede di un millimetro e recupera prontamente (15-15).
La Polonia opera il sorpasso segnando un ace con l’aiuto del nastro, ma Huber sbaglia il servizio successivo (18-18). Romanò serve lungo e Leon punisce con l’ace del 21-19, ma Lavia non molla e mette a segno due punti pregevoli (21-21). Romanò sbaglia il contrattacco del potenziale 22-22 e la Polonia si issa invece sul 23-21. Galassi inchioda il successivo primo tempo (22-23), Rinaldi subentra per il servizio e mette in rete. I biancorossi hanno due match-point, poi l’Italia difende di tutto su uno scambio al limite dell’impossibile (23-24) ma Sliwka non sbaglia nell’azione successiva e chiude con un chirurgico mani-out.
Foto: Lapresse