Pallavolo
Volley, Papi: “Italia più forte dell’Olanda. Della Francia non mi fido: hanno un nuovo schiacciatore…”
Roberta Rotelli, conduttrice della trasmissione Volley2U Speciale Europei, appuntamento quotidiano in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha avuto come ospite il viceallenatore della Grecia Samuele Papi, che nel corso dell’intervista ha parlato del percorso dell’Italia nella rassegna continentale, con gli azzurri impegnati nei quarti di finale contro l’Olanda.
A proposito del match che mette in palio un posto in semifinale: “Ho avuto a che fare molto spesso con l’Olanda, ahimè, come hai raccontato tu, prima in quella finale del ’96 ad Atlanta dove perdemmo 3 a 2 contro l’Olanda che poi era formata da grandissimi giocatori, ma poi, ritornando un po’ sull’attuale è un’Olanda allenata da coach Piazza che sta giocando una buonissima pallavolo. Però credo che la nostra Nazionale in questo momento si stia esprimendo alla grande. Parliamo della nostra Italia, una squadra che lavora molto bene sul cambio palla, ma soprattutto una squadra molto buona nella fase di break. Quindi per l’Olanda sarà difficile battere questa Italia, la nostra Italia è una squadra in forma. In questo momento i ragazzi stanno tutti bene, si vede che continuano ad essere un gran gruppo, quindi io sono molto ottimista per la partita di questa sera“.
La vincente di Italia-Olanda sfiderà la Francia in semifinale: “Sicuramente la Francia è una squadra molto pericolosa, sta un po’ cercando di trovare il proprio gioco. Adesso ha inserito stabile un nuovo schiacciatore che è Carle, che è un ottimo schiacciatore e hanno trovato un’identità di gioco con la Romania. Hanno avuto delle difficoltà, perché la Romania in questo torneo è cresciuta tantissimo, ha trovato un’identità di gioco molto buona e quindi è riuscita a mettere in difficoltà la Francia anche ieri. Però io di questi francesi non mi fido, anche se non c’è in questo momento Earvin Ngapeth. Sono sempre dei giocatori che sanno giocare a pallavolo e possono essere sempre pericolosi“.
Sulla squadra transalpina: “I punti di forza della Francia: sicuramente è una squadra che ha un buonissimo cambio palla e lavora anche bene nella fase muro-difesa. Diciamo che in questo momento forse stanno mancando un po’ la genialità e l’estro di Earvin Ngapeth, che molte volte riesce a rimediare a delle situazioni molto complicate, anche Clevenot forse in questo momento non è in formissima, però sarà un giocatore importante per questa Francia, perché ha dimostrato di essere un giocatore di altissimo livello“.
L’altro quarto di finale odierno sarà tra Polonia e Serbia: “I serbi sono sempre dei giocatori che non mollano mai, quindi è chiaro che forse in questo momento, come hai detto tu, stanno vivendo un cambio generazionale e non è più la Serbia come quella di una volta, anche perché poi gli anni passano per tutti, però sono sempre giocatori pericolosi, giocatori che hanno vissuto queste partite, sanno come giocarle, però dall’altra parte trovano comunque una squadra, una Polonia, che è una squadra di livello, ha tantissimi giocatori, ha tantissima panchina, quindi Grbic può contare anche su dei cambi molto importanti. Io credo che alla fine in questo quarto di finale vedo favorita la Polonia. Dipenderà un po’ da come giocheranno loro, che livello riusciranno a mettere in campo, perché se giocano da Polonia per la Serbia sarà molto difficile star dietro a questa squadra“.
Passando all’Italia, Papi si sofferma su Alessandro Michieletto e Daniela Lavia: “Stiamo parlando di due schiacciatori che sono cresciuti tantissimo negli ultimi due anni. Sono molto giovani ma stanno giocando da giocatori molto esperti e questo lo si vede dal fatto che hanno tutti i colpi, quindi sanno giocar bene con il muro, non chiudono mai il colpo, usano anche dei pallonetti spinti quando sono in difficoltà, quindi sono giocatori oltre che ad avere delle doti fisiche, hanno delle doti tecniche notevoli, e lo stanno dimostrando per il gioco che esprimono durante le partite, quindi posso solo dire che stanno giocando molto bene, quindi mi piacciono molto come coppia. Poi hanno giocato assieme nel club e si intendono a meraviglia anche in ricezione. Poi insieme a loro c’è Balaso, stiamo parlando di uno dei migliori liberi al mondo. Quindi credo che questa Italia sia una squadra che ha un gioco, una sicurezza, e anche quando sono sotto con il punteggio sono sempre lì concentrati, perché sanno che possono recuperare. Quindi è una squadra che ha un bagaglio tecnico molto elevato e soprattutto hanno preso ancora più consapevolezza della loro forza“.
Una battuta anche su Roberto Russo e Simone Anzani: “Da un po’ di anni è nel giro della Nazionale, poi è stato sfortunato a livello fisico perché ha avuto degli infortuni, ma le capacità di questo ragazzo si erano già viste un po’ di tempo fa. È un giocatore completo, adesso ha anche un tipo di battuta che con lo stesso lancio può fare anche la ibrida, sia la flot che che la spin. È un giocatore che è maturato tantissimo e con Giannelli si intende a meraviglia, quindi sta dimostrando il suo valore, che è quello che si era visto un po’ di tempo fa, e quindi sono molto contento per lui e spero soprattutto per Simone Anzani che si risolva la sua situazione. Simone è un grande ragazzo, un giocatore che tiene tantissimo la maglia della Nazionale, quindi io spero di rivederlo molto presto con la nostra Nazionale“.
Sulla sua esperienza agli Europei da viceallenatore della Grecia: “È stata un’esperienza sicuramente appagante, vivere un Europeo come assistente allenatore era per me la prima volta, come per Dante Boninfante la prima volta da primo allenatore in Nazionale ad un Europeo. È stata un’esperienza molto bella. È chiaro che non siamo rimasti contenti alla fine, perché non siamo riusciti a passare il girone. Però quando si gioca un Europeo ad alto livello, quando si hanno delle occasioni bisogna sfruttarle. Quello che è mancato a noi è che in alcune situazioni, nella prima partita con Israele, ed anche nella partita contro la Turchia, abbiamo avuto le nostre occasioni ma non siamo riusciti a sfruttarle. Quindi quando non le sfrutti per poter vincere, poi alla fine le paghi e noi le abbiamo pagate a caro prezzo e non siamo riusciti ad andare in Bulgaria nel secondo gruppo, potevamo riuscirci, però questo ci servirà d’esperienza. Adesso vedremo, soprattutto bisognerà vedere se la nostra avventura continuerà con con la Nazionale greca, perché il nostro contratto scadeva quest’anno alla fine degli Europei, vedremo un po’ quello che succederà nei prossimi mesi e se verranno fuori delle proposte dalla Grecia oppure no, però è stata un’esperienza molto positiva“.
Sulla Turchia, eliminata dalla Slovenia agli ottavi ed affrontata dalla Grecia nella fase a gironi: “Noi ci abbiamo giocato contro nel girone, ha avuto delle difficoltà, forse non è riuscita ad esprimere il proprio gioco, però alla fine è riuscita a qualificarsi vincendo l’ultima partita contro Israele, però è una squadra che nella partita contro la Slovenia ha fatto vedere di che pasta è fatta, le qualità che ha poi non sono bastate perché la Slovenia è comunque una squadra che ha trovato un buon gioco con i tre schiacciatori Mozic, Urnaut e Cebulj, e sono ritornati su e sono riusciti a vincere una partita 3-2 molto tirata, però credo che la Turchia lì, è chiaro da rimproverarsi c’è sempre qualcosa, però secondo me dopo due set è venuta fuori la vera Slovenia e la Turchia è andata un po’ in difficoltà. Però Giuliani ha fatto un ottimo lavoro in Turchia, anzi un grande lavoro, perché si è qualificato e ha portato la Turchia a giocare la VNL, quindi ha fatto delle cose molto importanti. Peccato, forse non sono arrivati in formissima, però nella partita, quella decisiva, si sono giocati tutto. Forse potevano cercare di far meglio il girone e magari incontrare una squadra meno forte agli ottavi di finale“.
L’INTERVISTA VIDEO A SAMUELE PAPI
https://www.youtube.com/watch?v=-mvBix1fhsg&t=84s
Foto: LaPresse