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Vuelta a España 2023: domani il durissimo Angliru. I precedenti, anche una vittoria italiana

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Alberto Contador

Momento decisivo alla Vuelta a España 2023: siamo entrati nella terza ed ultima settimana, va a decidersi la classifica generale verso Madrid. Domani in programma la tappa forse più dura: la diciassettesima, con l’Altu de L’Angliru. Un’ascesa durissima, tra le più dure d’Europa (se la gioca con il nostro Zoncolan), di 13,1 chilometri al 9,5% di pendenza media.

La prima volta di questa montagna storica alla Vuelta fu nel lontano 1999, quando ad imporsi fu il padrone di casa José María Jiménez. L’anno successivo l’unico successo tricolore: a trionfare Gilberto Simoni in maglia Lampre – Daikin. Non poteva mancare anche la firma del più vincente corridore alla Vuelta, Roberto Heras, che si impose nel 2002.

Dopo un piccolo periodo di stop il ritorno nel percorso fu nel 2008: spettacolo unico con la danza sui pedali di Alberto Contador che andò a vestire la Maglia Rossa, portata fino a Madrid. Nel 2011 annata da depennare con la meteora Juan José Cobo, poi cancellato dagli albi d’oro a causa di una positività al doping.

Arrivando al passato recente nel 2013 giornata da incubo per Vincenzo Nibali, che perse lo scontro diretto con Chris Horner nella festa di Kenny Elissonde. Nel 2017 il ritorno a sorpresa di Alberto Contador, in una delle ultime recite della carriera, mentre l’ultima volta, nel 2020, successo per Hugh Carthy.

Foto: Lapresse

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