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Vuelta a España 2023: Ganna salva il bilancio azzurro, ma i segnali non sono incoraggianti

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Filippo Ganna

La Vuelta a España 2023 è arrivata al secondo ed ultimo giorno di riposo, quello che porta dalla seconda alla terza e decisiva settimana. Come sempre, approfittiamo della giornata di pausa per tracciare un mini-bilancio della corsa, concentrandoci oggi sul rendimento dei corridori italiani nelle prime quindici frazioni.

Iniziamo col dire che la settimana si è aperta con la vittoria di Filippo Ganna nella cronometro di Valladolid, primo successo italiano alla Vuelta dopo oltre due anni. Nel bilancio della prima settimana avevamo raccontato di un Ganna in ottime condizioni ed avevamo segnalato come la cronometro potesse rappresentare la migliore, se non l’unica occasione di vittoria azzurra.

Per fortuna o purtroppo siamo stati ottimi profeti, tanto che nelle successive cinque tappe, i corridori italiani sono sostanzialmente scomparsi dal gioco per i successi parziali. L’unico a rendersi protagonista? Ancora Filippo Ganna che, il giorno successivo alla cronometro, ha fatto un lavoro mirabile per favorire una vittoria di Geraint Thomas che poi non è arrivata.

Mattia Cattaneo, dopo un’ottima crono, si è visto in fuga, ma come sempre solo in appoggio di un Remco Evenepoel in versione “riscatto”. Allo stesso modo anche Damiano Caruso ed Andrea Vendrame sono riusciti ad entrare nella fuga giusta, perdendo però molto presto le ruote e dunque il treno giusto per provare a centrare l’obiettivo.

Alberto Dainese non è riuscito ad essere un fattore nell’unica volata della settimana; dopo i segnali positivi delle prime tappe sono scomparsi Andrea Piccolo e Matteo Sobrero, mentre Antonio Tiberi si è fatto vedere all’attacco, senza però riuscire ad incidere. Le occasioni per cercare una fuga vincente non mancheranno anche nell’ultima settimana ma conteranno tanto le energie residue. A preoccupare non sono tanto le vittorie che mancano, quanto la sensazione che nel momento decisivo, gli italiani non siano mai nel vivo della corsa. In attesa che cambi questa tendenza, Ganna salva tutti.

Foto: LaPresse

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