Ciclismo
Vuelta a España 2023, Jumbo-Visma talmente superiore che ha scelto chi far vincere. Ma lo spettacolo è un’altra cosa…
Lo show conclusivo, in una tappa che non è una passerella finale, dice tutto. Di solito nella ventesima frazione di un Grande Giro c’è battaglia per la classifica generale, mentre la Jumbo-Visma alla Vuelta a España 2023 aveva già chiuso i conti da tempo, potendo permettersi la sfilata nell’ultimo chilometro.
Lo squadrone olandese è di gran lunga il più forte del World Tour: dopo il Giro d’Italia con Primoz Roglic ed il Tour de France con Jonas Vingegaard ecco anche la Vuelta con Sepp Kuss, tre vittorie in un anno con tre corridori diversi e la tripletta in graduatoria, qualcosa di veramente assurdo.
Con una superiorità del genere, vista e rivista nei ventuno giorni in terra iberica (dalla crisi di Remco Evenepoel nella giornata del Tourmalet si è esponenzialmente amplificata), la compagine olandese ha potuto addirittura scegliere chi portare al trionfo, decidendo di ripagare di tutti gli sforzi fatti da gregario Kuss.
Negli abbracci finali si è capito che la scelta è stata condivisa da tutti, con Roglic e Vingegaard felicissimi per il compagno. Entrambi in queste giornate si sono messi a disposizione dello statunitense, trasformandosi da capitani a gregari di lusso. Questo schema tattico è assolutamente rispettabile, ma appare scontato che nell’ultima settimana lo spettacolo sia venuto a mancare: ci si aspettava una battaglia, magari anche fratricida, ma non c’è stato nulla di tutto ciò, se non un trenino giallo a dettare i tempi al gruppo.
Foto: Lapresse