Seguici su

Ciclismo

Vuelta a España 2023, Vingegaard si difende: “Non sono dopato. E al 100% non lo sono neanche Kuss e Roglic”

Pubblicato

il

Jonas Vingegaard

Titoli di coda per l’edizione 2023 della Vuelta a España e oggi calerà il sipario con la 21ma tappa: la Hipódromo de la Zarzuela-Madrid. Paisaje de la Luz di 101.5 km. Una Vuelta che ha vissuto nel dominio della Jumbo-Visma: l’americano Sepp Kuss in Maglia Rossa a precedere di 17″ il danese Jonas Vingegaard e di 1’08” lo sloveno Primoz Roglic.

Dopo la penultima frazione disputata ieri, il trio della Jumbo ha indetto una conferenza stampa per parlare del risultato straordinario della compagine. Non poteva mancare la domanda sul doping, legato all’evidenza di questo riscontro da parte dei corridori del team olandese. A questo proposito, il vincitore del Tour de France, Vingegaard, ha ribadito un concetto molto chiaro.

Comprendiamo lo scetticismo, ma le persone dovrebbero sapere quanto sacrifichiamo per tutto questo. Soprattutto in questa squadra, facciamo tutto alla perfezione, guardiamo ai dettagli e questo fa una grande differenza. Non credo che le persone si rendano conto di quanta differenza realmente faccia effettivamente. È sempre bello essere scettici, soprattutto quando una squadra sta andando bene, purché non si tratti di accuse. Sono sicuro al 100% che i miei due colleghi non stanno prendendo nulla e la stessa cosa vale per me“, le dichiarazioni del danese.

Considerazioni che Vingegaard aveva già espresso nel corso del Tour, difendendo chiaramente la bontà delle sue prestazioni, in relazione alla storia triste che accompagnato il ciclismo.

Foto: LaPresse

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità