Ciclismo
Vuelta a España, Saligari: “Evenepoel non è pronto per le corse a tappe. La vittoria del 2022 fu diversa”
A conclusione della tappa regina di questa Vuelta a España (la Formigal. Huesca la Magia – Col du Tourmalet di 135 km) abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex professionista e oggi al commento tecnico per la Rai Marco Saligari: “La Jumbo è imbattibile, hanno una superiorità imbarazzante. Remco non è ancora pronto per affrontare i Grandi Giri, è vero ha vinto l’anno scorso la Vuelta, ma era un percorso diverso con avversari diversi“.
Le salite dure non sono adatte ad Evenepoel, ma ti aspettavi un crollo del genere, con quasi mezz’ora di distacco?
“Non credevo potesse far bene in classifica generale quest’anno, ma comunque un crollo così non se lo aspettava nessuno”.
Vingegaard resta il migliore tra i corridori di questa Vuelta e ha staccato tutti sul Tourmalet. Non è però quello del Tour, infatti nel finale ha perso quasi 30″…
“E’ vero, concordo ma essere competitivo in ugual modo in questi due Grandi Giri non è semplice”.
Sepp Kuss ha l’occasione della carriera. Sei sorpreso della sua freschezza sul Tourmalet dopo aver già fatto quest’anno Giro e Tour? Potrebbe pagare nella terza settimana?
“Kuss è davvero forte, ha fatto Giro e Tour in appoggio ai capitani e quindi sicuramente ha speso energie, ma non quelle mentali utili adesso alla Vuelta, ha l’occasione delle vita. Potrebbe forse pagare nella terza settimana sotto un punto di vista tattico, ma credo che a livello di forze riesca a gestire bene il tutto”.
Quale scenario tattico dobbiamo aspettarci? La Jumbo-Visma farà di tutto per difendere un podio storico…
“Manca l’ufficialità, ma quasi con certezza la Jumbo riuscirà a vincere tutti e tre i Grandi Giri in una stagione e probabilmente con tre corridori diversi, entrando così nella storia”.
Se Kuss dovesse staccarsi, secondo te verrà lasciato solo? Difficile che uno tra Roglic o Vingegaard si fermi per aiutarlo…
“Bella domanda. Sicuramente non Vingegaard”.
Secondo te qual è il segreto della Jumbo-Visma, che ormai sembra non avere rivali nelle corse a tappe, anche quasi più del Team Sky di qualche anno fa?
“Hanno corridori davvero forti e li sanno gestire, solo questo”.
L’Italia sta vivendo delle fiammate di Filippo Ganna in questa Vuelta, per il resto siamo spettatori. Qual è il tuo giudizio?
“Menomale che abbiamo Ganna, è una garanzia e un grande talento”.
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