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Atletica
Atletica, Michele Fina: “L’Italia sta provando a migliorare nei lanci. Le Olimpiadi sono un obiettivo”
Il lancio del giavellotto è una specialità nella quale l’Italia ha fatto fatica ad eccellere negli ultimi anni, ma ora con Michele Fina il trend negativo potrebbe cambiare. L’atleta di San Vito al Tagliamento si è reso protagonista agli ultimi Europei Under 23 di Espoo, andando a conquistare una storica medaglia di bronzo, la prima di sempre per i colori azzurri, centrando anche il suo personale di 77.23 metri. Fina è stato ospite della nuova puntata di Sprint 2U, la trasmissione dell’Atletica di Ferdinando Savarese in collaborazione con OA Sport e Sport 2U.
L’atleta friulano ha commentato quella meravigliosa gara in Finlandia: “Quest’anno è stato emozionante. Sicuramente ci sono state sensazioni buone e cattive. Gli Europei Under 23 sono stati un concentrato di emozioni mai provate prima. Durante la gara ero tranquillo e fiducioso. Ero nessuno in mezzo a tanti, anche perchè a livello internazionale non mi ero mai messo in mostra. Dopo il secondo lancio si è accesa la scintilla e ho visto che funzionava sempre di più. Al quinto lancio con un nuovo personale l’euforia era sempre di più. Al sesto lancio ho capito che avevo vinto una medaglia agli Europei Under 23, facendo il personale. Vincere una medaglia in Finlandia, che è la patria del giavellotto, per me è stata un’emozione davvero speciale. Sono tornato a casa senza voce. Tutto questo risultato lo devo al mio allenatore e all’Esercito, che mi ha permesso di raggiungere tutto questo”.
L’Italia ha vinto per la prima volta la Coppa Europa, anche se Fina non è riuscito ad esprimersi al meglio, forse pagando un po’ di emozione: “La Coppa Europa è stato un basso durante il mio anno. Stavo bene fisicamente, ma ho sentito qualche crampo al polpaccio che mi ha destabilizzato dal punto di vista tecnico. L’ho presa come una piccola lezione ed un mese dopo è arrivata la fantastica medaglia”.
Una crescita comunque importante per Fina durante questa stagione e l’azzurro sa tutto questo ha cosa è dovuto: “Potendo allenarmi di più, ho potuto aumentare la qualità degli allenamenti. Ho avuto anche una precisa costanza tecnica, che nel giavellotto è fondamentale. Ho avuto un miglioramento fisico e motorio, ma soprattutto mentale. In questa stagione ho saputo trovare spesso la miglior misura all’ultimo lancio“.
Dopo la medaglia di bronzo europeo, è arrivato il secondo posto agli Assoluti: “C’è stato un calo mentale e fisico. Avevamo usato tante energie per la preparazione dei Campionati Europei Under 23. Agli Assoluti pensavamo di fare qualcosa di ottimale, invece c’è stato un piccolo calo, ma è stata comunque una gara nella media, dove sono rimasto costante. Alla fine anche questa è stata una lezione”.
Il rapporto con l’allenatore Carlo Sonego, l’amore per l’atletica ed un’analisi sulla situazione della specialità nel nostro paese: “Io sono stato fortunato ad aver trovato Carlo. Io mi sono innamorato subito dell’atletica. Ho cominciato nel 2012 e dopo due anni mi sono specializzato nel lancio del vortex e poi del giavellotto. In Italia il settore dei lanci è stato un po’ sottotono negli ultimi anni ed ora è in ripresa. Forse in Italia cerchiamo poco il confronto con altre scuole e con altri Stati. Io spero che si riprenda un po’ “.
Il prossimo anno ci saranno due grandi appuntamenti come gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi 2024: “Tutti e due gli obiettivi li mettiamo sul mirino, restando comunque con i piedi per terra. Io voglio comunque essere sempre la versione migliore di me ogni giorno. Devo essere costante negli allenamenti, rimanere in salute. Per il prossimo anno ci saranno gare nazionali da tenere conto, dove sarà importante ottenere dei risultati anche per migliorare il ranking per la convocazione. Parteciperò alla Coppa Europa di lanci. Noi lavoriamo per fare risultati e sono molto fiducioso del mio programma. Sarà bellissimo partecipare in casa a Roma e l’Olimpiade potrebbe essere un’eventuale conseguenza”.
INTERVISTA MICHELE FINA SPRINT 2U
FOTO: Fidal/Colombo