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ATP Pechino, bravo Sinner! Battuto Medvedev…imitando la tattica di Djokovic e Alcaraz!

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Farò vedere un paio di cose diverse nella sfida in Finale contro Medvedev“. L’aveva detto Jannik Sinner alla vigilia dell’atto conclusivo dell’ATP500 di Pechino (Cina). L’altoatesino era pronto per affrontare la sua bestia nera, che nei sei precedenti incontri aveva sempre prevalso. Oggi però è stato il giorno di Sinner che ha sfato il tabù, aggiudicandosi il titolo nella capitale cinese e battendo il rivale con il punteggio di 7-6 (2) 7-6 (2).

COME E’ RIUSCITO A VINCERE SINNER?

Serviva una prestazione sensazionale e così è stata. 29 vincenti e 13 errori non forzati parlano chiaro e la chiave di tutto è stato il rendimento al servizio. Mettendo in campo il 68% di prime, il nostro portacolori ha preso spunto da quanto fatto da Novak Djokovic e Carlos Alcaraz contro il russo: eseguire il serve&volley, per mettere in crisi la posizione molto arretrata di Daniil in risposta. Specialmente con la battuta “slice” Jannik è riuscito a conquistare una miriade di punti.

Sono arrivati, infatti, 51 punti nei 4 colpi rispetto ai 39 del russo ed è stato proprio questo il fattore discriminante, che va a legarsi all’82% dei quindici conquistati con la prima e il 71% con la seconda in battuta, raccogliendo ben 23 punti nelle 33 discese a rete.

Jannik quindi ha cercato sempre di togliere il tempo al suo avversario, non accettando di infilarsi quando è stato possibile nella tela degli scambi dell’avversario. Con coraggio e qualità, l’azzurro ha saputo scardinare il muro di gomma russo e conquistare il successo.

Foto: LaPresse

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