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ATP Pechino, Dimitrov ha eliminato Rune ed ora sfiderà Sinner: precedenti in parità, ma sul cemento…

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Jannik Sinner è nei migliori otto giocatori del torneo ATP 500 di Pechino. Ci arriva con due partite agli antipodi, una sofferta oltremodo (dopo due set quasi perfetti, da sottolineare) con Daniel Evans e una vittoria schiacciante con Yoshihito Nishioka. Ora di fronte avrà, come ultimo ostacolo verso quel Sinner-Alcaraz che tutto il mondo tennistico vuole vedere ogni volta che ce n’è la possibilità, Grigor Dimitrov.

Il bulgaro ha fatto fuori Holger Rune, che credeva di aver risolto definitivamente il suo momento no con il successo con Felix Auger-Aliassime, altro giocatore in crisi nerissima. Invece la tecnica da fondo dell’ex numero 3 al mondo è bastato per metterlo in estrema difficoltà e tornare con le pive nel sacco da un giocatore che aveva battuto nemmeno tre mesi fa a Wimbledon. Ora il vincitore delle Finals 2017 proverà a giocare un bello scherzetto al nostro Jannik.

Bilancio in parità fino ad ora tra i due contendenti, con due partite davvero differenti. La prima risale al 2020, quando Sinner stava muovendo i primi veri passi sul circuito maggiore e si stava facendo notare dagli appassionati. Negli ottavi di finale di Roma l’altoatesino vinse la prima frazione per poi venire rimontato, dovendo alzare poi bandiera bianca per 4-6 6-4 6-4 in due ore e venticinque minuti di partita.

Un ricordo che è stato poi cancellato lo scorso marzo, sul cemento di Miami. Una partita in cui la potenza dei colpi di Jannik ha preso il sopravvento soprattutto nella prima frazione; nella seconda le cose si complicarono un po’ complice una partenza a rilento, ma alla fine l’attuale numero 7 al mondo ha avuto ragione con un comodo 6-3 6-4. Un precedente ancora vivo, e si gioca di nuovo sul duro, superficie da sempre favorevole al ragazzo di Sesto Pusteria che vuole l’ennesima semifinale della sua stagione.

Foto: LaPresse

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