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ATP Pechino, Musetti impotente contro Alcaraz: lo spagnolo gli lascia solo 4 game

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Non c’è storia a Pechino. Lorenzo Musetti viene spazzato via da Carlos Alcaraz negli ottavi di finale dei China Open, torneo di categoria 500 del circuito ATP: il numero 2 al mondo rifila al nativo di Carrara un doppio 6-2 in ottanta minuti, infliggendogli la seconda sconfitta in tre scontri diretti in una sfida praticamente dominata. Per lui, che registra la vittoria numero 60 in stagione, ora Casper Ruud, che ha avuto la meglio su Tomas Martin Etcheverry al tie break del terzo set.

Già in avvio il ciclone spagnolo si abbatte sull’allievo di Simone Tartarini, che non sa a che santo votarsi. Il numero 2 al mondo conquista due break con inaudita semplicità, regalando piccoli capolavori al pubblico mentre Lorenzo, come un pugile suonato, si ritrova immediatamente sotto 5-1 dopo nemmeno mezz’ora. L’azzurro non si scompone, prova anche a ravvivare la frazione conquistando due palle break, approfittando anche di un calo di tensione dell’iberico, ma arrivano due errori di dritto condizionati ed è 6-2 in nemmeno 40 minuti.

La musica non cambia nel secondo set: oggi Alcaraz non vuole saperne di perdere e prova a comandare le operazioni il più possibile. Un paio di risposte da urlo dell’iberico unite a qualche errore di dritto di troppo di Lorenzo portano di nuovo l’azzurro irrimediabilmente sotto, subendo due break nei primi tre turni al servizio. Così Carlos può andare a chiudere abbastanza agevolmente.

Musetti si ritrova in difficoltà già con il servizio, con il 55% di prime in campo ed il 35% di conversione con la seconda. Poche gioie oggi in ambito tecnico, con soli 10 vincenti a dispetto degli 8 errori non forzati, con Alcaraz chirurgico, che sfrutta 4 delle 5 palle break avute a disposizione ed annulla tutte le tre chance capitate sulla racchetta dell’allievo di Simone Tartarini, che è apparso anche volitivo e con l’intenzione di non arrendersi alla sconfitta, ma con Carlos Alcaraz così, si può fare ben poco.

Foto: LaPresse

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