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ATP Shanghai 2023, Andrey Rublev: “Non facile vincere contro un amico, servirà una grande prestazione contro Hurkacz”

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Vittoria importantissima di Andrey Rublev in semifinale al Masters 1000 di Shanghai. Il russo (n.7 al mondo) ha disputato un ottimo match contro il bulgaro Grigor Dimitrov e si è imposto per 7-6(7) 6-3 in un’ora e 52 minuti di gioco. Grazie a questo successo, il classe 1997 ha strappato il pass per la sua 23ma finale in carriera e domani potrà andare a caccia del suo 15° titolo (il secondo in un Masters 1000). Sulla sua strada ci sarà il polacco Hubert Hurkacz (n.17 del ranking ATP).

“Non è facile quando vinci le partite contro gli amici. Ti senti triste, ma allo stesso tempo felice per il successo. È un mix di sentimenti”, ha affermato Rublev dopo l’affermazione odierna contro il suo amico Dimitrov. 

Sul punteggio di 3-2 in favore del russo nel corso del tie-break del primo set c’è stato un episodio particolare: Dimitrov era convinto che il servizio del suo avversario avesse toccato il let e si è fermato, ma il tocco del nastro non è stato rilevato e il punto è stato dato a Rublev; capita la situazione, il russo si è proposto di ripetere il punto, ma a quel punto il bulgaro ha insistito sul non rigiocare il punto e si è dunque andati avanti dal 4-2. 

“Mi dispiace per la situazione del tie-break sul 3-2, perché volevo ripetere il punto – ha dichiarato Rublev a fine partita -. Grigor però si è comportato come un vero campione e ha detto che non era colpa mia e quindi mi ha dato il punto. Forse grazie a questo punto sono riuscito a vincere il primo set (è giusto specificare che il tie-break è finito poi per 9-7 in favore del russo, che ha dovuto anche annullare un set point prima di aggiudicarsi il parziale, ndr)”.

Rublev ha infine concluso parlando del suo prossimo avversario: “Hubi (Hurkacz, ndr) è un giocatore difficile da affrontare. È uno dei tennisti che non vuoi sfidare perché può battere tutti. Vedremo, adesso voglio solo prendermi il tempo per recuperare ed essere pronto il più possibile per domani”.

Foto: LaPresse

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