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ATP Shanghai, Paolo Bertolucci spiega la sconfitta di Jannik Sinner contro Ben Shelton

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Un antipasto in vista del prossimo futuro? Potrebbe essere. Di sicuro il confronto di ieri tra Jannik Sinner e Ben Shelton a Shanghai (Cina), valido per gli ottavi di finale del Masters1000 asiatico, ha attirato l’attenzione di tanti e non è un caso che sugli spalti del Centrale vi fossero anche Carlos Alcaraz e il suo tecnico Juan Carlos Ferrero a osservare con grande interesse la partita.

L’ha spuntata lo statunitense, bravissimo ad alzare il suo livello dal secondo set in avanti, approfittando anche di un Sinner che probabilmente ha perso un po’ di brillantezza per quanto accaduto nella settimana precedente a Pechino. Tuttavia, una partita decisa sul filo di lana, visto l’esito del tie-break del terzo set (7-5).

A motivare la sconfitta di Jannik contro il talentuoso statunitense è stato Paolo Bertolucci, ex tennista di alto livello e attuale commentatore tecnico di Sky Sport. Attraverso alcuni Tweet, Bertolucci ha espresso il suo pensiero: “La fisicità dell’avversario ferma il cammino di Jannik Sinner“, la prima idea volta a sottolineare come la capacità di spingere di Shelton sia stata il fattore discriminante.

Quando trovi un avversario che serve e spinge in quella maniera ti costringe a prendere rischi e di conseguenza aumentano gli errori“, ha aggiunto Bertolucci, che comunque nel corso dell’incontro ha sottolineato anche la prova dell’altoatesino, specialmente per il brillante primo set disputato.

Foto: LaPresse

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