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Basket, l’Olimpia Milano resiste mezz’ora, poi si spegne e il Real Madrid scappa via in Eurolega

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Sergio Rodriguez

Si è conclusa la sfida di Madrid tra il Real e l’Olimpia Milano, match valevole per la quarta giornata dell’Eurolega di basket. I meneghini erano reduci dalla vittoria casalinga sull’Olympiacos Pireo, primo successo stagionale in Europa (ma con il match con il Maccabi da recuperare, ndr), mentre gli spagnoli erano a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante sfide. Ecco come è andata.

Avvio difficile per i due attacchi, che per un minuto non segnano, con il primo centro che è di Campazzo da oltre l’arco. Per Milano è Mirotic a sbloccare la situazione, poi arriva una tripla di Pangos che inizia un allungo per l’Olimpia che va sul +6 con Shields e Mirotic. Controparziale per il Real, che con Tavares passa avanti e si torna a lottare punto a punto. Una bella tripla di Voigtmann rilancia i ragazzi di Messina, poi Hall e Flaccadori firmano il nuovo +6. Rodriguez riaccorcia da tre, poi nel finale gli ospiti obbligano il Real Madrid a un ultimo attacco con poco più di 2”. Ma arriva a gioco fermo il fallo di Poirier su Tonut, con il francese che protesta e arriva il tecnico che manda al primo stop Milano avanti 25-19.

Il Real Madrid prova a restare in partita, si continua a combattere in modo molto equilibrato, anche se Milano resta avanti. Llull accorcia da oltre l’arco, Mirotic risponde, anche se Milano fa molta più fatica ora ad attaccare con fluidità. Poco dopo metà quarto libero di Mirotic, poi sbaglia il secondo ma Shields segna a rimbalzo. Subito dopo arriva il canestro di Pangos per il +8, massimo vantaggio per Milano. Accorcia Llull dalla lunetta, ma bella tripla di Hall e Milano continua a giocare molto bene. Sfortunata l’Olimpia, con Shields e Ricci che non trovano due canestri che sembrano già dentro, mentre il Real non sbaglia e si riavvicina pericolosamente. Antisportivo di Campazzo, che simula un contatto di Poythress su una tripla, poi finalmente torna a segnare l’Olimpia con Shields e nuovo +6. Nel finale richiude il gap il Real Madrid, con Milano che paga tantissimo quei due/tre canestri mancati veramente di poco, e si va negli spogliatoi sul 42-42 con la tripla sulla sirena di Llull, a quota 11 punti, come anche Shields per Milano.

Tavares dà il via al secondo tempo e vantaggio per il Real Madrid dopo tantissimo tempo. Risponde Shields da oltre l’arco, con il danese sempre più il miglior marcatore per gli ospiti. Non si spezza l’equilibrio in questi primi minuti, anche se sono Tavares e Campazzo a provare lo strappo, con un tecnico a Messina e Real a +4. Ricuce subito Milano, anche se ora è il Real a fare la lepre e nuovo allungo degli spagnoli. Ora sono calate le percentuali, sale la tensione, con il quarto fallo di Tavares e il terzo di Campazzo, che però firma il +6 e massimo vantaggio per i padroni di casa. Scappa via il Real, che a 3’ dalla fine del terzo quarto va in doppia cifra di vantaggio, con l’Olimpia che in questo quarto ha segnato solo 11 punti. Alza il livello difensivo la squadra di Messina nel finale di quarto, blocca l’attacco del Real e torna a -7 e alla fine si va all’ultimo stop sul 67-61 con l’ultimo canestro di Tonut.

Spreca troppo Milano, non sbaglia il Real, che obbliga anche gli ospiti a fare tre falli nei primi 40 secondi di gioco. Scappa via Madrid con la tripla di Llull e match che sta scivolando via per l’Olimpia, che ora paga anche il match giocato solo due giorni fa con l’Olympiacos. Il parziale di 10-0 chiude in largo anticipo la partita, con Shields e compagni che devono evitare il tracollo. Sfortunata anche Milano al tiro, con le percentuali da tre punti che sono bassissime, nonostante diversi tiri più che buoni. Di contro, con Poirier e Tavares sotto canestro per il Real è uno show di assist che basta solo appoggiare al tabellone. Finisce, così, 88-71 per il Real Madrid, con 19 punti per Sergio Llull da un lato e i 16 di Shavon Shields dall’altro.

Credits: Ciamillo

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