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Basket: ressa di star NBA per gli USA alle Olimpiadi. LeBron James, Durant, Curry: tutti prenotano Parigi 2024

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Non sarebbe il Dream Team, perché di Dream Team ne esisterà sempre uno ed è quello di Barcellona 1992 e perché la situazione anagrafica di molte star (Michael Jordan su tutti) era ben diversa. Ma quello che si prospetta in arrivo alle Olimpiadi di Parigi 2024 è un team potenzialmente capace di essere tra le cose più vicine a quella squadra rimasta nella leggenda dello sport.

Il Media Day della NBA, infatti, ha svelato quanto sia enorme la ressa, e di conseguenza la fila, per far parte del team a stelle e strisce nella capitale francese. Potrebbe essere l’ultimo ballo per tanti. A cominciare da LeBron James, che ha sostanzialmente confermato il proprio interesse a giocare con la maglia che non indossa dalla rassegna a cinque cerchi londinese (per lui sarebbe la quarta volta). Kevin Durant è stato chiarissimo, interpellato da The Associated Press (Tim Reynolds): “Giocherò alle Olimpiadi l’anno prossimo”. Secondo Duane Rankin di The Arizona Republic, invece, Devin Booker, che è compagno di Durant ai Suns, avrebbe già accettato un invito da USA Basketball. E anche Steph Curry vuole riavere il numero 35 di fianco, com’è accaduto per alcune stagioni ai Golden State Warriors.

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Ma non si tratta solo di loro: una fetta del resto dei nomi fa venire decisamente i brividi. Si va da Jayson Tatum a Jaylen Brown, da Kawhi Leonard a Paul George. Ma l’elenco è ancora più lungo: Khris Middleton, Brook Lopez, Tyrese Haliburton (visto ai Mondiali), Fred VanVleet, Zach LaVine, Bam Adebayo, Aaron Gordon, Bradley Beal, Donovan Mitchell (già nella squadra dei Modniali 2019), Julius Randle, Zion Williamson, Kyle Kuzma. E anche Jimmy Butler si è detto possibilista. Più distante, invece, Anthony Davis, che ha rimandato (almeno a parole) a un futuro una decisione. E poi c’è la questione Joel Embiid, che entro il 10 ottobre deve far quantomeno sapere alla Francia se sceglierà la selezione transalpina, lui che è in possesso di triplo passaporto Camerun-Francia-USA e può dunque sottoporsi a un ventaglio di scelte.

Certo, i nomi sono tanti e molti sono da brividi; rimane il fatto che qualcuno dovrà per forza di cose stare fuori. I posti sono 12, non uno di più e non uno di meno. Si preannunciano tempi molto interessanti per scoprire le ambizioni di una squadra che, per le Olimpiadi, sembra davvero pronta a trovarsi agli ordini di Steve Kerr. Che, poi, dovrà trovare la chimica giusta, fattore primario e necessario per il successo.

Foto: LaPresse

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