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Bob e skeleton, chi non rivedremo nella stagione 2023-2024: tutti i ritirati. Salutano Oskars Kibermanis e Marina Gilardoni
Il semaforo verde alla Coppa del Mondo di bob e skeleton verrà dato nel weekend del 17-19 novembre a Yanqing, in Cina. Si tornerà, dunque, nell’impianto dove vennero conferite le medaglie olimpiche del 2022. Alcuni dei protagonisti di quell’edizione dei Giochi, così come della successiva annata 2022-23, non saranno però presenti. A un mese dalle prime discese, vale la pena citare chi ha deciso di appendere il casco al chiodo tra la primavera e l’estate 2023.
Nel bob maschile spicca il nome del lettone Oskars Kibermanis, il quale ha detto basta a soli 30 anni. Il baltico, medaglia d’argento nel bob a quattro ai Mondiali 2019 e bronzo nel bob a due in quelli del 2020, si è arreso a perduranti acciacchi a un ginocchio e a un’anca. Finisce così la carriera di un pilota costantemente ad altissimo livello negli ultimi tempi. Meno altisonante, ma comunque significativo, l’addio del canadese Christopher Spring.
Passano, invece, in secondo piano i congedi del francese Romain Heinrich e del tedesco Jonas Jannusch, quest’ultimo “chiuso” dalla spietata concorrenza interna incontrata nel suo Paese. Nel bob femminile hanno tirato una riga sulla propria attività agonistica la britannica Mica McNeil, l’americana Nicole Vogt e la svizzera Martina Fontanive.
Bob e skeleton, ufficializzate le tappe della Coppa del Mondo 2023-2024, si parte a Yanqing
Passando allo skeleton, sono le donne a proporre le assenze più pesanti. Su tutte quella dell’elvetica Marina Gilardoni, argento iridato nel 2020. La trentaseienne rossocrociata ha già assunto un ruolo manageriale all’interno della propria federazione. Non è un ritiro, bensì una pausa maternità, quella della statunitense Kelly Curtis. Il suo dovrebbe essere un semplice “arrivederci” al 2024-25, ma il 2023-24 non la vedrà in partenza, seppur per un lietissimo evento.
Foto: La Presse