Calcio
Calcio femminile: Italia raggiunta nel recupero, ma è un pari di prestigio in Svezia
A un passo dall’impresa. La Nazionale italiana di calcio femminile è andata vicinissima a una vittoria di prestigio nel quarto impegno del Gruppo 4 della Lega A di Nations League. Le azzurre, al Malmö New Stadium, hanno affrontato la Svezia sul rettangolo verde scandinavo e hanno pareggiato sull’1-1.
La formazione allenata da Andrea Soncin è passata in vantaggio nelle prime battute della ripresa con Valentina Giacinti e le svedesi sono riuscite a raggiungere le nostre portacolori nei minuti di recupero con un gol di Linda Sembrant. Con questo risultato le azzurre sono al terzo posto nel raggruppamento e a dicembre cercheranno di chiudere nel migliore dei modi questa competizione con i match in Spagna e a Parma contro la Svizzera. Chiaramente l’obiettivo dell’accesso diretto agli Europei 2025 si complica.
PRIMO TEMPO – Soncin punta su un 4-3-3 con Cambiaghi dal primo minuto, nel tridente offensivo formato anche da Bonfantini e da Giacinti. Cerniera di centrocampo con Greggi, Giugliano e Caruso, mentre in difesa ad affiancare Linari nel duo delle centrali c’è Lenzini, a protezione della porta difesa da Giuliani. Tra le fila svedesi assente la temibile Ilestedt, che tanto male fece alle nostre portacolori nei Mondiali di quest’anno, oltre a Rolfo, Hurtig, Blomqvist e a Rubensson. Sembrant ed Eriksson vanno a comporre la coppia centrale davanti a Musovic, in un 4-3-3 varato da Gerhardsson con Rytting-Kaneryd, Blackstenius e Janogy a formare il tris offensivo. In mediana Angeldal, Seger e Asllani a ispirare le azioni scandinave. Una prima frazione di gioco in cui le giocatrici italiane sanno inaridire le linee di passaggio avversarie, costruendosi delle buone occasioni per colpire. Su un cross dalla sinistra di Boattin al quarto d’ora arriva l’incocciata di Cambiaghi su cui Musovic si fa trovare pronta. Gioca bene la Nazionale di Soncin e Greggi, indiavolata, ribalta il fronte d’attacco e cerca di mettersi in proprio alla mezzora, ma il suo sinistro è impreciso. Nelle ultime fasi, ottima azione di Cambiaghi sull’out sinistro, servizio per una liberissima Giugliano che dai 25 metri colpisce in maniera sbilenca. Stessa storia, stesso mare per Giacinti poco dopo. Si chiude così la prima frazione.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa l’Italia continua a tessere la sua tela, andando vicina alla marcatura con una conclusione dal limite di Bonfantini. La rete arriva al 57′: verticalizzazione illuminante di Giugliano per Giacinti che, sfruttando una dormita della coppia centrale svedese, riesce a controllare e a incrociare con il sinistro in maniera chirurgica. Attaccano a testa bassa le nordiche e la loro pericolosità si vede soprattutto sui calci piazzati. La maggior fisicità delle padrone di casa si fa sentire e Giuliani deve intervenire. Testa contro testa al 68′ tra Cambiaghi e Seger. Le due si riprendono, ma i minuti sono trascorsi. C’è un recupero sostanzioso di 8′ nel corso del quale succede di tutto. Le azzurre prima sfiorano il raddoppio con Caruso e poi è la stessa calciatrice della Juventus a salvare sulla linea miracolosamente su un angolo della Svezia. La compagine n.1 del ranking mondiale sui piazzati è micidiale e al 96′ il colpo di testa di Sembrant regala l’1-1. Non succede più nulla e c’è del rammarico per una vittoria a un passo.
Foto: LiveMedia/Cinzia Camela