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Calcio, stavolta Wembley è amara: l’Inghilterra dà una lezione all’Italia, Europei in salita

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L’Italia è stata sconfitta dall’Inghilterra per 3-1 nelle qualificazioni agli Europei 2024. La nostra Nazionale si è dovuta inchinare ai padroni di casa allo Stadio Wembley di Londra, dove gli azzurri conquistarono il titolo continentale due anni fa battendo proprio gli uomini di Southgate nell’atto conclusivo.

Gli azzurri occupano ora il terzo posto nel gruppo C con 10 punti all’attivo, alle spalle dell’Inghilterra (matematicamente ammessa agli Europei come vincitrice del raggruppamento, 16 punti) e dell’Ucraina (13 punti dopo il successo odierno per 3-1 su Malta, ma con una partita giocata in più rispetto alle altre due formazioni).

L’Italia tornerà in campo tra un mese per affrontare la Macedonia del Nord all’Olimpico di Roma: servirà una vittoria per poi giocarsi lo scontro diretto finale contro l’Ucraina con due risultati su tre a disposizione, in caso di pareggio o sconfitta contro i balcanici allora gli uomini del CT Luciano Spalletti saranno obbligati a battere i gialloblù sul campo neutro di Leverkusen per qualificarsi agli Europei.

L’Italia si è resa protagonista di una buona prestazione nel primo tempo, passando anche in vantaggio con Scamacca. I Campioni d’Europa, reduci dal successo per 4-0 contro Malta e inevitabilmente condizionati dalle note vicende extrasportive, hanno progressivamente ceduto dal punto di vista fisico e sono stati sopraffatti dalla qualità fisiche di un’agguerrita Inghilterra, che con il passare dei minuti ha preso campo e ha fatto la differenza con le giocate di Bellingham (si è procurato un rigore e ha lanciato Rashford in occasione del 2-1) e Kane (autore di una doppietta, autore del pareggio su rigore e del definitivo 3-1).

LE FORMAZIONI DI INGHILTERRA-ITALIA

Spalletti ha puntato sul 4-3-3: Donnarumma tra i pali, Di Lorenzo e Udogie sulle fasce, Scalvini e Acerbi i difensori centrali; Frattesi e Barella gli esterni di centrocampo con Cristante al centro; Berardi, Scamacca ed El Shaarawy a comporre il tridente offensivo. Southgate replica con il 4-2-3-1: Pickford estremo difensore; difesa a quattro con Walker, Stones, Maguire, Trippier: Phillips e Rice a fare da cerniera con Rashford, Bellingham, Foden dietro all’unica punta Kane.

LA CRONACA DI INGHILTERRA-ITALIA

L’Italia è propositiva fin dalle prime battute, manifestando un atteggiamento aggressivo che porta anche ad alcuni falli in fase di pressione. La prima ammonizione arriva al 9′ per Phillips, autore di una dura scivolata su Frattesi. Un minuto più tardi è proprio Frattesi a perdere palla a centrocampo e a costringere Udogie a commettere un fallo tattico su Foden.

L’Italia passa in vantaggio al 16′. Stupenda sgroppata di Udogie, Di Lorenzo riceve palla in sovrapposizione sulla fascia e crossa in mezzo all’area di rigore, dove Scamacca da due passi concretizza con un agevole tap-in. I padroni di casa reagiscono prontamente, si riorganizzano e al 28′ guadagnano un calcio di rigore: Bellingham entra in area centralmente, Di Lorenzo commette fallo (venendo ammonito), l’arbitro concede il penalty e Kane trasforma spiazzando Donnarumma.

Al 40′ Bellingham cerca un dribbling in area e colpisce Scalvini con una testata fortuita. In pieno recupero Udogie si scatena sulla fascia e va al tiro, Pickford interviene in maniera provvidenziale e sulla ribattuta gli azzurri non riescono a segnare: Berardi manca il pallone, il tiro di Di Lorenzo viene murato. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

In avvio di ripresa ha suscitato polemiche il contatto tra Udogie e Foden in area: l’arbitro ha lasciato correre, ma avrebbe potuto concedere il rigore. L’Inghilterra guadagna campo, schiaccia l’Italia, si distingue per un solido possesso palla e al 58′ passa in vantaggio: Bellingham recupera un pallone in scivolata sulla trequarti e serve Foden, il quale gli restituisce prontamente il pallone; Bellingham supera Scalvini con un pallonetto e si lancia verso la porta, servendo Rashford che si accentra e calcia di potenza superando Donnarumma.

L’Italia prova a reagire con un tiro centrale di Scamacca e poi Spalletti opera tre cambi: Bastoni per Acerbi, Dimarco per Udogie, Kean per Scamacca. Gli azzurri non sembrano avere più la forza per reagire, l’Inghilterra addormenta la partita e al 77′ la chiude: Kane di forza supera Bastoni e Scalvini, presentandosi a tu per tu con Donnarumma e siglando la personale doppietta. Non succede praticamente più nulla nell’ultimo quarto d’ora, c’è spazio per la standing ovation a Bellingham e per l’ingresso di Raspadori al posto di Berardi.

Foto: Lapresse

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