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Ciclismo
Ciclismo: Primoz Roglic correrà con la Bora-Hansgrohe. Ufficiale il contratto biennale
La notizia era ormai nell’aria da molti giorni e adesso è diventata ufficiale: Primoz Roglic ha firmato un contratto biennale con la Bora-Hansgrohe. A confermare uno dei più importanti trasferimenti degli ultimi anni è stato Ralph Denk, numero uno della squadra tedesca, che in un’odierna conferenza stampa ha ufficializzato la firma sul contratto da parte dell’ultimo vincitore del Giro d’Italia.
Roglic saluta la Jumbo-Visma dopo otto stagioni, nelle quali ha saputo conquistare tre volte la Vuelta e come detto il Giro di quest’anno. Lo sloveno non è mai riuscito ad imporsi al Tour de France, sfiorando nel 2020 con l’incredibile rimonta nella cronoscalata di Planche Des Belles Filles da parte di Tadej Pogacar, che tolse la maglia gialla al connazionale proprio alla penultima tappa.
Lo sloveno andrà a ricoprire il ruolo di leader assoluto alla Bora, con l’obiettivo di provare a vincere finalmente proprio il Tour de France, dove andrà a sfidare proprio Pogacar e soprattutto quel Jonas Vingegaard, che lo ha un po’ destituito in questi anni alla Jumbo-Visma. Da capire, invece, se Roglic vorrà difendere la sua Maglia Rosa e poi tentare nuovamente di conquistare la Vuelta, realizzando una fantastica doppietta.
Queste le prime parole di Roglic: “Sono entusiasta di questa nuova avventura e non vedo l’ora di iniziare. Cambiare squadra per me è come esplorare nuovi territori, ma avevo bei ricordi dell’incontro che avevamo avuto anni fa e questo ha reso le discussioni molto più facili. Il fattore decisivo è stato tuttavia che la squadra si è dimostrata molto motivata a lavorare con me e che abbiamo le stesse idee”.
Anche Ralph Denk ha commentato il grande colpo della Bora: “Ci siamo incontrati otto anni fa e gli avevamo anche fatto un’offerta. Ora arriva come professionista affermato, con una lunga lista di vittorie che pochissimi altri corridori hanno ottenuto. Per noi, il fattore decisivo non è stato ciò che è stato raggiunto, ma ciò che ci aspetta. Insieme vogliamo lasciare il segno nelle grandi gare a tappe. Quando ho sentito le voci della fusione, ho ascoltato bene le sue interviste e ho sentito che non era proprio felice della situazione. Primoz non mi sembrava proprio felice di come andavano le cose durante la Vuelta. Ci siamo incontrati ed era disponibile a parlare. Da quel momento le cose sono andate molto velocemente fino alla firma ufficiale”.
FOTO: LaPresse