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Ciclismo, tutti gli italiani U23 in rampa di lancio: Piganzoli e Pellizzari scalatori, Buratti e Busatto fanno ben sperare per le Classiche

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Il ciclismo italiano su strada al maschile non sta vivendo un gran periodo, ormai da diversi anni. Dopo Fabio Aru e Vincenzo Nibali il nulla nelle corse a tappe e, con il ritiro forzato di Sonny Colbrelli, a parte un Filippo Ganna in grande spolvero, molte le difficoltà nelle Classiche Monumento. La speranza è sempre quella di trovare talenti dalle categorie giovanili che possano risollevare la situazione.

Diversi gli under 23 in rampa di lancio in casa azzurra, come dimostrato nella corsa a tappe più importante per la categoria, il Tour de l’Avenir. Due italiani nella top-3: un risultato storico che dà speranze per il futuro. Davide Piganzoli è ormai professionista da un anno: l’uomo della Eolo-Kometa, classe 2002, ha iniziato a prendere le misure con i grandi e a tratti ha già dimostrato qualcosa di positivo, per lui poi anche il punto a favore delle prove contro il tempo, fondamentali in una corsa a tappe. La novità è invece Giulio Pellizzari che è venuto fuori alla grande in questo 2023: per il ventenne della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè una performance super che gli è valsa la terza piazza di tappa al Tour of the Alps in fuga, poi risultati sempre più che discreti in salita (di recente sesta piazza in montagna al Giro di Turchia). Che non si aprano da subito le porte del World Tour?

Chi ha già assaggiato il circuito maggiore è Nicolò Buratti: era già nel giro della Bahrain-Victorious che non ha voluto aspettare e da aprile lo ha messo sotto contratto in prima squadra. Caratteristiche da uomo per le classiche, con buona tenuta sugli strappi e ottimo spunto veloce, per ora si è messo in mostra al Giro di Croazia centrando tre top-10.

Il World Tour l’ha toccato con mano anche Francesco Busatto, anche se da contratto entrerà nella Intermarché – Circus – Wanty solo nel 2024. Il campione italiano under 23 è perfetto per le classiche come testimonia la vittoria alla Liegi di categoria. Quarto al Giro dell’Appennino tra i grandi, undicesimo al Trofeo Matteotti, tredicesimo alla Coppa Sabatini: è pronto al salto.

Nella Bahrain-Victorious passerà anche Alberto Bruttomesso, che ha le caratteristiche da sprinter puro: andrà a prendere il posto di Jonathan Milan che passerà alla Lidl-Trek? Ci si aspetta tanto anche da Davide De Pretto che, dopo lo stage dello scorso anno, passa alla Jayco AlUla: corridore completo il classe 2002 che è atteso al definitivo salto di qualità.

Photo LiveMedia/Luca Tedeschi

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