Combinata nordica
Combinata nordica, è ufficiale. Cambia il sistema di punteggio. Si segue l’esempio dello sci di fondo
La novità era stata annunciata già in primavera, venendo applicata per la prima volta durante il Grand Prix estivo. Ora, con la pubblicazione del regolamento ufficiale della Coppa del Mondo di combinata nordica 2023-24, si può affermare che la sentenza sia passata in giudicato. Non c’è più spazio per inversioni di rotta o ripensamenti, il sistema di punteggio del massimo circuito è destinato a cambiare.
Due le modifiche significative. Il primo è rappresentato dall’allargamento della zona punti, che non sarà più riservata ai primi 30 classificati di ogni gara, bensì ai primi 40. Il secondo riguarda la riduzione delle differenze fra i vari piazzamenti. Il vincitore di ogni competizione continuerà a ricevere 100 punti, ma il secondo classificato ne otterrà 90 anziché 80, il terzo ne raccoglierà 80 anziché 60 e così via a scalare.
In altre parole, si prende spunto dallo sci di fondo, seppur in maniera meno estrema. La dinamica dovrebbe far riflettere, perché si segue un altro sport in forte crisi di popolarità e credibilità. Ovviamente, la mossa è stata pensata per tenere viva il più a lungo possibile la Coppa del Mondo, con buona pace dei valori in campo. Più che premiare il più forte, conta mantenere la suspense (nei pochi che, ancora, si dannano l’anima a seguire la Kombinert).
La vittoria non cambia valore, ma quello del secondo posto aumenta del 12,5% e quello del terzo del 33%. Addirittura il peso della decima piazza cresce del 65% e quello della quindicesima del 100%. Insomma, l’andazzo è chiaro. Se fino al 2022-23 servivano dieci ventunesimi posti per eguagliare una vittoria, ora ne saranno sufficienti cinque. A seguire, nel dettaglio, il nuovo sistema come compare sul PDF ufficiale svelato Fis settimana scorsa.
Al lettore il compito di trarre le conclusioni del caso. Qui ci si limita a prendere atto della novità, sottolineando come non aggiunga o non tolga niente ai tanti discorsi effettuati in merito al futuro della combinata nordica negli ultimi anni.
Foto: La Presse