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Cosa cambia per l’Italia con la vittoria dell’Ucraina: ultima giornata decisiva. Con 2 risultati su 3?

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Yarmolenko

A Praga l’Ucraina ha sconfitto per 2-0 la Macedonia del Nord: proprio il risultato che l’Italia non si augurava nel gruppo C di qualificazione agli Europei di calcio 2024. Al momento la compagine dell’Est Europa, con 6 partite giocate, è salita a quota 10 punti; questa sera gli azzurri potranno toccare a propria volta la medesima quota, ma avendo disputato un match in meno.

Il risultato di Ucraina-Macedonia del Nord è molto importante perché, de facto, sin da ora certifica che gli azzurri dovranno meritarsi il pass per la rassegna continentale nell’ultima giornata: non è dunque possibile timbrare la qualificazione con un turno di anticipo (a meno che l’Ucraina pareggi o perda con Malta, ma è improbabile), evitando dunque che lo scontro diretto con l’Ucraina sia determinante.

LA CLASSIFICA AGGIORNATA DEL GIRONE 

  1. Inghilterra  (5 partite giocate, 13 punti, +14 d.r.) 
  2. Ucraina (6 partite giocate, 10 punti, +1 d.r.)
  3. Italia (4 partite giocate, 7 punti, +2 d.r.)
  4. Macedonia (6 partite giocate, 7 punti, -7 d.r.)
  5. Malta (5 partite giocate, 0 punti, -10 d.r.)

COSA PUÒ CAMBIARE IL MATCH CON L’INGHILTERRA 

Sia l’Italia sia l’Ucraina devono affrontare Malta: diamo per scontato che entrambe ottengano 3 punti. Gli azzurri arriverebbero alla sfida decisiva contro l’Ucraina avendo a disposizione due risultati su tre (dunque anche il pareggio) se otterranno 6 punti nelle prossime tre partite contro Malta, Inghilterra e Macedonia del Nord.

Pareggiare o perdere in Inghilterra cambierebbe poco o nulla in termini di sostanza, a condizione di superare in seguito quella Macedonia del Nord che ancora compare nei nostri peggiori incubi e comunque imbattuta contro la selezione tricolore negli ultimi due confronti. Per intenderci, se l’Italia dovesse sconfiggere Malta e Macedonia del Nord, perdendo o pareggiando in Inghilterra, sarà comunque obbligata ad ottenere almeno un punto contro l’Ucraina per qualificarsi.

Il discorso cambia qualora la compagine di Spalletti dovesse riuscire a fare bottino pieno nelle prossime tre giornate, dunque 9 punti: ciò comporta dunque vincere anche a Wembley contro l’Inghilterra. In questo caso l’Italia si presenterebbe a +3 nei confronti dell’Ucraina nello scontro diretto risolutore e potrebbe anche perdere con un gol di scarto, a patto di poter contare su una migliore differenza reti generale.

Il regolamento prevede infatti che, qualora due o più squadre finiscano a pari punti, la prima discriminante sia dettata dai punti ottenuti negli scontri diretti, poi dalla differenza reti sempre tra le compagini in questione ed, infine, dai gol fatti. In caso di ulteriore parità, allora si passa alla differenza reti generale del girone, che tiene conto anche dei risultati contro le altre squadre del raggruppamento.

L’Italia ha vinto 2-1 all’andata contro l’Ucraina. Potrebbe dunque permettersi di perdere 0-1, 1-2, 2-3, 3-4, etc., ma solo potendo contare su una migliore differenza reti. Per potersi affidare a questa ipotesi, lo ribadiamo, servirà vincere a Wembley contro l’Inghilterra. Attualmente la differenza reti generale vede l’Italia a +2 e l’Ucraina a +1. Per questo sarà fondamentale battere Malta realizzando più gol possibili. Infine esiste la remota possibilità che l’Italia ottenga 9 punti tra Malta, Inghilterra e Macedonia del Nord, mentre l’Ucraina perda o pareggi contro Malta: solo in questo caso gli azzurri sarebbero qualificati con un turno di anticipo. Se invece l’Italia dovesse ottenere 3 o 4 punti nei prossimi tre impegni, allora sarebbe costretta a battere (ancora) l’Ucraina per volare agli Europei.

Foto: Lapresse

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