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F1, Ben Sulayem: “Cosa vuole la FIA? Meno gare in calendario e più team coinvolti”

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Mohammed Ben Sulayem

Intorno al circus della F1 il dibattito politico è sempre aperto. Mentre in pista a dominare sono la Red Bull e il suo pilota di punta Max Verstappen, il management della parte più ambita e prestigiosa del motorsport discute sui possibili sviluppi dei prossimi Campionati Mondiali.

In un’intervista rilasciata alla Reuters, il presidente della FIA, Ben Sulayem, non le ha mandate a dire affermando:Dire no ad un team approvato dalla FIA sarà difficile, per loro – con riferimento a Liberty Media -. Potete chiamarmi ottimista, certo, lo sono sempre. La FIA dovrebbe pregare le case automobilistiche di entrare in Formula 1. Non dovremmo dire loro di no. Il mio sogno? Riempire tutti e 12 i garage nei box, avere una casa automobilistica statunitense con la loro PU e un loro pilota alla guida. Poi andare in Cina e chiedere loro lo stesso“.

Poi ha aggiunto:  “Non farò nomi, ma volevano che spingessi General Motors all’acquisto di un team esistente. Non è il mio lavoro. Non sono un broker, non sono stato eletto per questo. Le regole ci permettono di avere 12 team in pista e alcuni si lamentano che le piste sarebbero troppo affollate?”.

Infine Ben Sulayem ha concluso con un’ultima stoccata: “Forse sono le gare ad essere troppe, non le macchine in pista. Ci servono meno gare e più squadre. Le scuderie si preoccupano della loro fetta di torta, li capisco… Ma non sono le nostre preoccupazioni. Non siamo un fornitore di servizi: noi siamo i proprietari del campionato, lo abbiamo solo lasciato loro in affitto, ma i proprietari siamo noi. Questa cosa va rispettata. Non voglio mettere in imbarazzo Liberty Media o la FOM: io sono qui per lo spirito dello sport“.

Foto: Lapresse

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