Formula 1
F1, GP Qatar 2023: Verstappen favorito, la Ferrari deve limitare i danni pensando alla classifica
Alle 19.00 italiane prenderà il via la seconda edizione del Gran Premio del Qatar di Formula 1. Nonostante sia un dead rubber nell’ottica del Mondiale, vinto ieri matematicamente da Max Verstappen, la gara propone diversi temi interessanti. Dopo essersi dovuto accontentare della piazza d’onore nella sprint, l’olandese vorrà sicuramente suggellare con un trionfo la conquista del titolo iridato. I favori del pronostico sono tutti per lui.
D’altronde le avversarie più insidiose, ovvero le McLaren, non godranno del lusso di partigli davanti, come accaduto nella mini-gara. Anzi, Oscar Piastri e Lando Norris dovranno scattare rispettivamente dalla sesta e dalla decima casella. Proprio il team di Woking promette di essere il grande agitatore della corsa odierna. Le MCL60 sono molto competitive e tutto lascia presupporre che possano risalire la china in maniera prepotente.
Dal canto suo, Mercedes è conscia di avere una bella opportunità per marcare punti pesanti. Occhio soprattutto a Lewis Hamilton, indubbiamente inviperito e desideroso di riscatto dopo aver recitato una parte da comprimario nella sprint. Il veterano inglese, a differenza del compagno di squadra George Russell, avrà il vantaggio di scattare dal lato “pulito” della sabbiosissima pista qatariota, potendo quindi potenzialmente porsi subito alle spalle di Verstappen.
Per la Ferrari si annuncia un GP di pura sofferenza. Si sapeva che Lusail avrebbe detto male, ma non si ipotizzava andasse così male. L’obiettivo è quello di contenere al minimo i danni nella rincorsa al secondo posto del Mondiale costruttori, perché di più non si può chiedere alla SF-23 in un contesto nemico.
Aspettiamoci, infine, una gara con tanti pit-stop. L’usura degli pneumatici è estrema. Un minimo di due soste è sostanzialmente obbligatorio, ma non ci sarà da stupirsi se qualcuno si giocherà la carta delle tre fermate. Se poi una dovesse avvenire in concomitanza di una safety-car, potrebbe essere il proverbiale jolly pescato dal mazzo.
Foto: La Presse