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Formula 1

F1, il problema della Ferrari di Sainz a Lusail scoperto troppo tardi: c’è una spiegazione

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Carlos Sainz

Non è stata una domenica da incorniciare per la Ferrari e soprattutto per lo spagnolo Carlos Sainz quella del GP del Qatar di F1. La scuderia di Maranello ha dovuto prendere atto del quinto posto del monegasco Charles Leclerc e di un malfunzionamento che si è palesato poco prima del via sulla monoposto di Sainz. Nel caso specifico si è verificato un problema al sistema di alimentazione della SF-23.

Una criticità che non ha dato l’opportunità a Carlos di gareggiare in quanto il guasto era tale da non permettere ai tecnici di intervenire in breve tempo per porvi rimedio. La domanda che però ci si è posti è la seguente: perché la Ferrari si è resa conto così in ritardo della problematica?

Ebbene, come ha confermato il Team Principal Frederic Vasseur ai microfoni di Sky Sport, il tutto si spiega per una procedura a cui si attengono i team di F1. Il riferimento è all’abitudine di mettere la benzina il più tardi possibile nel serbatoio per evitare di farla vaporizzare e perdere quindi in termini di prestazione.

Una questione che si è posta anche perché in Qatar le temperature erano molto elevate e, volendo dare priorità alla velocità pura, si è scelto di prendersi questo rischio. Ecco perchè poi, una volta inserito il carburante, il danno si è palesato e lo spagnolo non ha potuto fare altro che assistere dai box al 18° round della stagione.

Foto: LaPresse

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