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F1, promossi e bocciati GP Qatar F1: Verstappen domina, la McLaren si conferma, Perez e Hamilton dietro la lavagna

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Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del Qatar, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023, corso nella serata di ieri sul tracciato di Lusail. Il pilota olandese ha preceduto le due McLaren e George Russell, mentre Charles Leclerc non è andato oltre la quinta posizione. Non sono mancate le buone prestazioni, come i passaggi a vuoto. Andiamo, quindi, a eleggere promossi e bocciati della gara qatariota.

I PROMOSSI

MAX VERSTAPPEN (Red Bull): vince, non sa fare altro. Il successo numero 49 della sua carriera, per sottolineare nel migliore dei modi il suo terzo titolo vinto sabato. Un dominio senza precedenti con una vettura che gli sembra cucita addosso. Parte in maniera perfetta, gestisce tutto senza il minimo patema e trova anche il giro più veloce. A soli 26 anni è a 2 sole vittorie da una leggenda come Alain Prost. Impressionante.

MCLAREN: il team di Woking continua a stupire. Dopo il doppio podio di Suzuka, a Lusail fa anche meglio. Vittoria nella Sprint Race (con prima fila monopolizzata) e ancora secondo e terzo posto sul podio domenicale. Dopo un avvio di campionato da incubo, la vettura color papaya è stata rivoltata come un calzino e ora è la chiara seconda forza in pista.

I BOCCIATI 

FERRARI: Carlos Sainz nemmeno è partito per un problema al serbatoio della sua SF-23. Una figuraccia. Charles Leclerc gareggia, ma sempre in difesa. Monta le gomme medie (nuove e usate) e non ha ritmo, ci prova con le hard, e va leggermente meglio. O, forse, meno peggio. Chiude a distanze siderali da Verstappen e dal podio. Ormai, suo malgrado, anche le McLaren sono imprendibili. Un altro anno buttato.

LEWIS HAMILTON: il “Re Nero” commette un grave errore non da lui in curva 1 nel corso del primo giro. Stringe troppo la traiettoria e centra George Russell chiudendo subito la sua gara. Aveva le gomme soft e una chance importante che, con il senno di poi, visto il ritmo della W14, poteva garantirgli un altro podio. Un passo falso non da 7 volte campione del mondo. Nelle ultime uscite il duello con il suo vicino di box si sta facendo un po’ troppo rusticano.

SERGIO PEREZ: tre penalità per track limits in 57 giri. Se non è un record, poco ci manca. Ennesima domenica da cancellare per il messicano che davvero sembra non combinarne più una giusta. Il confronto diretto con Max Verstappen è oltre il concetto di impietoso e lui non sta facendo nulla per rimettersi in carreggiata.

LANCE STROLL: lui di penalità se ne vede infliggere due, sempre per track limits, ed è autore dell’ennesima prova pessima della sua stagione. Il perché sia ancora in Formula Uno non ha davvero spiegazioni. O, forse, ha solo un nome: suo padre Lawrence Stroll.

Foto: LaPresse

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