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Ginnastica artistica, D’Amato e Iorio a pari punti ai Mondiali. Perché Alice è davanti? Elisa fuori dalla finale

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Alice D’Amato ed Elisa Iorio hanno realizzato lo stesso punteggio nell’all-around del turno di qualificazione dei Mondiali 2023 di ginnastica artistica: 52.996 punti. La genovese è stata classificata però davanti all’emiliana (rispettivamente nona e decima dopo la prima giornata). È molto difficile che ci sia una parità durante il concorso generale. Essendo un turno di qualificazione va comunque spezzata e si va allora a ripescare la cosiddetta vecchia “regola degli scarti”.

Ogni ginnasta scarta cioè il peggior punteggio della sua routine: per Alice il 12.533 alla trave, per Elisa il 12.933 alle parallele. A quel punto si sommano i tre risultati rimanenti, chi ha il riscontro più elevato viene classificato prima dell’altra atleta (in caso di ulteriore parità si scarterà anche il secondo peggior punteggio, poi eventualmente il terzo). La situazione in casa Italia, dopo la prima giornata del turno preliminare ad Anversa, è la seguente.

Alice D’Amato: 14.000 al volteggio, 13.033 alle parallele, 13.400 al corpo libero. Totale: 40.433.

Elisa Iorio: 13.233 al volteggio, 13.400 alle parallele, 13.400 alla trave. Totale: 40.033.

Per questo motivo Alice D’Amato precede Elisa Iorio in classifica. Ricordiamo che le migliori 24 ginnaste (ma massimo 2 per Nazione) disputeranno la Finale all-around: Alice D’Amato tornerà in pedana venerdì sera, ma Elisa Iorio dovrà restare a guardare. La terribile e ormai anacronistica regola dei passaporti limita a massimo due connazionali il diritto di disputare lo stesso atto conclusivo, il primo pass per l’Italia è in dote a Manila Esposito che al momento occupa la quarta piazza con 54.698. A meno che Enrico Casella non decida di sostituire le ragazze e rimettere in gioco Elisa al posto di Alice o Manila (sembra difficile).

Curiosamente questa cosa successe in casa Italia anche ai Mondiali 2015: furono Carlotta Ferlito e Vanessa Ferrari a pareggiare in qualifica sul giro completo, la siciliana venne classificata davanti alla bresciana per la regola degli scarti e curiosamente con quattro decimi di vantaggio, come questa volta. Quella volta entrambe staccarono il biglietto per la finale del concorso generale individuale, a differenza di quello che è successo ad Anversa.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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