Artistica

Enrico Casella: “L’Italia se la gioca con tutti alle Olimpiadi. Vanessa Ferrari? Sta lavorando…”

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L’Italia concluderà i Mondiali 2023 di ginnastica artistica con il quinto posto nella gara a squadre (a un punto dal bronzo, che sarebbe stato agguantato senza la caduta di Alice D’Amato sulle parallele asimmetriche nella rotazione conclusiva), il quinto posto di Alice D’Amato nel concorso generale individuale e la decima piazza di Manila Esposito nell’all-around. Non sono state conquistate Finali di Specialità, a meno che proprio la campana non venga ripescata tra trave e corpo libero come seconda riserva. Soprattutto la nostra Nazionale femminile ha conquistato la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, nonostante le grandi assenze dovute agli infortuni: ad Anversa mancavano nomi di lusso come Asia D’Amato, Martina Maggio, Giorgia Villa e Vanessa Ferrari.

Il DT Enrico Casella ha tracciato un bilancio della rassegna iridata attraverso i canali federali: “Bellissimo quinto posto individuale di Alice, oltre al nono di Manila. Siamo venuti con una squadra un po’ in difficoltà, tra le infortunate a Brescia e quelle acciaccate qui. Le ragazze hanno reagito alla grande. E quindi, ricapitolando, una quinta piazza di squadra, sempre tra i migliori al mondo, e due ginnaste nella top ten dell’all around, il tutto, non dimentichiamolo, partendo dalla prima suddivisione in qualifica, che, lo sapevamo, avrebbe reso difficili le finali a otto di specialità, sono risultati eccezionali e io non posso che essere soddisfatto. Non tutto è filato liscio, ovviamente, ma a me piace ancora di più quando ci sono delle difficoltà e noi le aggrediamo insieme, aggirandole”.

Il tecnico bresciano ha poi proseguito: “Recuperiamo ora tutte le forze e vediamo l’anno venturo di portare a Parigi la migliore formazione nelle migliori condizioni, per mostrare la nostra ginnastica al mondo. Con la parallela nell’all-around di Alice nella finale a squadre avremmo vinto il bronzo. Esercizio giusto nel momento sbagliato, però sulle sue qualità non c’erano dubbi. Lei non solo ha vinto gli Europei ma anche la Coppa del Mondo di specialità, spesso ce lo dimentichiamo. Sbagliare capita a tutti, era un anno che non commetteva errori, si è rifatta con un 14.666 che probabilmente le sarebbe valsa una medaglia nella finale di sabato. Certo nell’all-around le è servito per recuperare fino al quinto posto, quindi se non l’avesse fatta adesso sarebbe arrivata più indietro. Come si dice? Con i se e con i ma la ginnastica non si fa. E senza la caduta al corpo libero Alice stava pure davanti alla cinese, attenzione! Le due americane e la Andrade sono oggettivamente fuori dai radar. Comunque tra un quarto e un quinto preferisco il quinto, rosichiamo di meno”.

Un passaggio di Vanessa Ferrari, che non gareggia da due anni e che si è infortunata in estate proprio mentre stava lavorando per partecipare  ai Mondiali: “Sta lavorando. Vediamo cosa succede, se recupereremo tutte e quattro le ginnaste rimaste in Italia avremo una squadra al top e ce la giocheremo con chiunque. Ecco, diciamo, che vorrei una rosa di dieci, undici ginnaste al top della forma ed essere nell’imbarazzo della scelta, a luglio del 2024”.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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