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Ginnastica artistica, Italia al tavolo delle grandi: Moschettieri spensierati per l’impresa ai Mondiali, Giappone favorito

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Italia ginnastica

L’Italia non vuole fare la semplice figura della comparsa. Da Campioni d’Europa in carica e da accreditata quarta potenza globale, la nostra Nazionale desidera ricoprire un ruolo di assoluta protagonista nella Finale a Squadre maschile dei Mondiali 2023 di ginnastica artistica. Questa sera (dalle ore 19.30) gli azzurri scenderanno in pedana ad Anversa con l’obbligo morale di provarci: undici mesi fa si rimase in corsa per il podio fino all’ultimo esercizio e poi si chiuse ai piedi del podio con anche quel rimpianto, questa volta si può azzardare ancora di più con la consapevolezza che in primavera si è vinto il primo titolo continentale della storia.

La formazione guidata dal DT Giuseppe Cocciaro è entrata in una nuova dimensione e si può tranquillamente sedere al tavolo delle grandi, da splendida realtà della Polvere di Magnesio. Con la brutale formula del 5-3-3 non sono ammessi errori: non ci saranno scarti, verranno considerati tutti i punteggi e serviranno così 18 esercizi di qualità, spessore, solidità e costanza per provare a sognare in grande. Dopo il sesto posto ottenuto in qualifica e valso il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, l’asticella si alza e i Moschettieri possono assolutamente migliorare il riscontro del turno preliminare.

Mario Macchiati avrà l’onere di aprire la gara agli anelli. Il fresco Campione d’Italia sul giro completo sarà impegnato su ben cinque attrezzi, rompendo il ghiaccio anche a volteggio, sbarra e cavallo con maniglie, mentre alle parallele è secondo. Quattro prove per Yumin Abbadini: anelli, sbarra, corpo libero e cavallo. Quattro turni anche per Lorenzo Minh Casali: anelli e volteggio in chiusura, parallele in apertura, corpo libero da secondo. Dai generalisti servono esercizi solidi e concreti, per mettere fieno in cascina.

Al quadrato l’uomo più atteso è Nicola Bartolini, Campione del Mondo 2021 che si esibirà anche al volteggio (il suo salto è fondamentale) e chiuderà la gara al cavallo. Matteo Levantesi dovrà fornire una stoccata di lusso alle parallele pari, dove è finalista di specialità, e poi si esibirà anche la sbarra, cercando di riscattare la caduta del turno preliminare.

Il Giappone di Daiki Hashimoto, Kenta Chiba e Kazuma Kaya (ovvero i primi tre del concorso generale individuale) partirà con tutti i favori del pronostico. Gli asiatici scatteranno dal corpo libero insieme agli USA di Yul Moldauer e Asher Hong. Gli americani hanno tutte le carte in regola per puntare al podio insieme alla Gran Bretagna di Max Whitlock, Jake Jarman e Courtney Tulloch (partenza dal cavallo con maniglie).

La Germania di Pascal Brendel, Nils Dunkel e Lukas Dauser sarà tra le outsider insieme al Canada di Felix Dolci (inizio al cavallo) e alla Svizzera di Florian Langenegger (via dal volteggio). Chi non è outsider è la Cina, ma i Campioni del Mondo in carica sono andati malissimo in qualifica e dal volteggio dovranno cercare di riemergere guidati da Liu, Sun, Su, Lin e You. Ricordiamo che lo scorso anno la Cina vinse davanti al Giappone e alla Gran Bretagna, con l’Italia quarta dopo aver lottato con i britannici per il podio fino alla caduta finale di Yumin Abbadini al cavallo.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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