Seguici su

Artistica

Ginnastica artistica, Italia senza Finali di Specialità ai Mondiali: l’ultimo precedente si trasformò in un’apoteosi trionfale

Pubblicato

il

Italia ginnastica

L’Italia non è riuscita a conquistare Finali di Specialità nel settore femminile ai Mondiali 2023 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale si è presentata ad Anversa con assenze di enorme calibro (Vanessa Ferrari, Asia D’Amato, Martina Maggio, Giorgia Villa), ma è comunque riuscita a raggiungere il grande obiettivo della vigilia: qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024 e accedere all’atto conclusio della gara a squadre in questa rassegna iridata. Un risultato che era ampiamente nelle corde della formazione guidata dal DT Enrico Casella, che ancora una volta ha saputo lasciarsi alle spalle le varie difficoltà e ha fatto di necessità virtù.

Le Fate hanno chiuso il turno preliminare al quinto posto con il punteggio di 162.230, riscontro rimarchevole considerando le assenze e la caduta di Alice D’Amato alle parallele asimmetriche. Le azzurre torneranno in pedana domani sera per disputare l’atto conclusivo del team event, con la consapevolezza di potersela giocare in una gara dove tutto può succedere e dove lo scorso anno è stato il Canada a sfruttare gli errori avversari per salire sul terzo gradino del podio contro qualsiasi pronostico della vigilia. Le nostre portacolori non hanno nulla da perdere e possono azzardare per provare a regalarsi un sogno.

Ginnastica artistica, Italia al tavolo delle grandi: Moschettieri spensierati per l’impresa ai Mondiali, Giappone favorito

Resta il dispiacere per non avere centrato l’accesso agli atti conclusivi sui singoli attrezzi. Non era l’obiettivo della vigilia e si è pensato alla squadra, il focus era giustamente sui Giochi e non erano permesse “distrazioni”. Le chance principali erano sostanzialmente due: Alice D’Amato sugli staggi e Manila Esposito alla trave. La Campionessa d’Europa di specialità è caduta in un passaggio allo staggio basso e ha dovuto dire addio ai sogni di gloria. La campana, reduce dall’argento continentale, è rimasta fuori per 144 millesimi (serviva un 13.800 di grande rilevanza e non così semplice da ottenere).

Nelle ultime due edizioni dei Mondiali, l’Italia aveva raggiunto tre Finali di Specialità: Martina Maggio fu sesta al corpo libero nel 2022, Asia D’Amato conquistò l’argento al volteggio nel 2021 e nello stesso anno Elisa Iorio fu sesta sugli staggi. Per ritrovare l’ultima rassegna iridata senza piazzamenti tra le migliori otto bisogna risalire al 2019: a Stoccarda le Fate ebbero un problematico turno di qualificazione e conquistarono l’accesso alla finale a squadre per un soffio, con l’ultimo piazzamento utile. Quel turno preliminare non permise a nessuna atleta di meritarsi una finale di specialità, ma poi l’Italia si trasformò e conquistò una leggendaria medaglia a squadre nel team event…

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità