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Ginnastica artistica, Mondiali 2023: le pagelle dell’Italia. Esposito la migliore, D’Amato insufficiente

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Alice D'Amato

L’Italia ha concluso al quinto posto la gara a squadre femminile dei Mondiali 2023 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale ha avuto l’occasione per conquistare la medaglia di bronzo, ma nell’esercizio centrale dell’ultima rotazione è arrivata la caduta di Alice D’Amato alle parallele asimmetriche e così le Fate hanno perso il duello con la Francia, salita così sul terzo gradino del podio alle spalle di USA e Brasile. Di seguito le pagelle dell’Italia nella Finale a Squadre femminile dei Mondiali 2023 di ginnastica artistica.

PAGELLE ITALIA MONDIALI GINNASTICA ARTISTICA

ALICE D’AMATO: 5. La capitana aveva in mano il destino dell’intera squadra, sul suo attrezzo prediletto dove è Campionessa d’Europa. La genovese ha tutti i mezzi per pennellare un esercizio da favola alle parallele asimmetriche, operare il sorpasso sulla Francia e consegnare il testimone a Elisa Iorio per la stoccata finale. La 20enne è abile fino alle battute conclusive, quando però commette un errore letale e cade, come in qualifica. Un tonfo che spegne i sogni di gloria di un’intera Nazionale. Il 13.200 finale, con un D Score pari a 6.0, aumenta i rimpianti: aveva nelle gambe una prova da 14.4 come minimo… In precedenza anche un’uscita di pedana al corpo libero (13.300) e un buon doppio avvitamento al volteggio (14.166).

MANILA ESPOSITO: 8. La migliore azzurra in gara. La campana si dimostra pimpante e tirata a lucido su tutti gli attrezzi, rivelandosi una donna squadra sempre più solida: ormai la sua presenza è irrinunciabile. La 16enne apre la propria serata con una splendida prova alla trave (14.133, 5.9 il D Score, un riscontro che sarebbe valso la finale di specialità), rilancia con un elegantissimo corpo libero (13.633), è impeccabile sull’avvitamento e mezzo al volteggio (13.700) e poi spalanca la rotazione sugli staggi con 13.400.

ELISA IORIO: 7,5. L’emiliana si prende la responsabilità di rompere il ghiaccio all’insidiosa trave, non trema e guadagna un sostanzioso 13.500. Da closer non delude e timbra 14.033 (6.2) alle parallele, ma ormai è sufficiente soltanto per il quinto posto. Un apri-chiudi di spessore che testimonia la qualità della 20enne quando viene chiamata in causa, anche sotto pressione.

ANGELA ANDREOLI: 6. La bresciana non è nella miglior forma fisica, ma esegue perfettamente il proprio compito: rimanere sulla trave e siglare un esercizio senza grossi errori. La classe 2006 ci riesce (13.033), poi si rimette la tuta e sostiene le compagne da bordo pedana.

ARIANNA BELARDELLI: 7. Era al debutto in un contesto internazionale di questo calibro, ma la 16enne romana tornerà a casa dopo aver offerto due prova da grande veterana. Lancia definitivamente l’Italia in auge con uno splendido esercizio al corpo libero (13.133), poi dà linfa al sogno medaglia con un dty di spessore al volteggio (13.766)

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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