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Ginnastica artistica, Simone Biles convoca il sesto regno ai Mondiali. Lotteria per il podio all-around, Esposito e D’Amato in corsa

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Manila Esposito

Simone Biles è la candidata in pectore per la vittoria nel concorso generale individuale dei Mondiali 2023 di ginnastica artistica. L’all-around che animerà la serata allo Sportpaleis di Anversa (a partire dalle ore 19.30) sarà il teatro perfetto per ammirare le gesta dell’atleta più vincente di tutti i tempi: il trionfo ottenuto due giorni fa nella gara a squadre ha fatto salire il contatore a venti ori iridati e la fuoriclasse statunitense non vuole fermarsi nell’evento in cui è nei fatti imbattuta da dieci anni (alle Olimpiadi di Tokyo 2020 non scese in pedana a causa dei noti problemi).

La 26enne aspetta l’incoronazione a Reginetta della Polvere di Magnesio per la sesta volta in carriera: la prima apoteosi giunse proprio nella Città dei Diamanti dieci anni fa, poi feste a Nanning 2024, Glasgow 2015, Doha 2018 e Stoccarda 2019. Mai nessuna si è spinta così lontano sul giro completo, sono numeri della ginnasta più completa in assoluto sui quattro attrezzi. Vedremo se azzarderà il leggendario Yurchenko doppio carpio al volteggio ammirato in qualifica, per il resto ha dimostrato di avere la colla ai piedi al corpo libero, una padronanza notevole alla trave e una crescente sicurezza alle parallele asimmetriche.

Simone Biles non avrà rivali concrete, a meno che non commetta un paio di improbabili cadute che riaprano le maglie di un all-around altrimenti senza discussioni. Il sogno sarebbe quello di sfondare il muro dei 59 punti, impresa che soltanto un talento del suo calibro può confezionare con il nuovo Codice dei Punteggi. L’allieva di Laurent Landi ha dato un segnale importante a tutto il circuito dopo un paio di anni di inattività e sta scrivendo un semplice messaggio in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024: “Sono ancora io il punto di riferimento della ginnastica artistica“.

Per gli altri due gradini del podio si apre una lotteria totale. La brasiliana Rebeca Andrade ha trionfato undici mesi fa e oggi sarà costretta ad abdicare, ma dall’alto di un volteggio superbo e di un corpo libero ai limiti della perfezione può ambire nuovamente alla medaglia. La britannica Jessica Gadirova, Campionessa d’Europa, può fare leva sulla qualità del suo esercizio al quadrato (iridata in carica) e sulla sostanza degli altri tre attrezzi per ambire al risultato. La statunitense Shilese Jones, seconda in qualifica, è superba e ha il passo per regalare agli USA un uno-due sul podio.

Da tenere in forte considerazione la francese Melanie De Jesus Dos Santos, che ha faticato in qualifica ma nella finale a squadre è stata splendida capitana e ha trascinato la sua Nazionale verso la medaglia di bronzo. L’espertissima canadese Ellie Black potrebbe avere un guizzo, soprattutto se i nomi più accreditati dovessero commettere delle sbavature. Attenzione alla brasiliana Flavia Saraiva: trave e corpo libero sono sontuosi, potrebbe mettere la freccia se la gara dovesse prendere una piega poco gradita per le altre ragazze in pedana.

E le italiane? Manila Esposito si presenterà con il settimo accredito, dopo aver confezionato due ottime gare tra turno preliminare e atto conclusivo del team event. La campana è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo anno e potrebbe davvero regalarsi un bel risultato. Alice D’Amato ha sbagliato tanto nelle prime due uscite di questi Mondiali e la caduta nella finale a squadre, quando l’Italia era in corsa per il bronzo, ha indubbiamente fatto male.

La genovese, bronzo agli ultimi Europei sul giro completo e Campionessa d’Europa sugli staggi, ha il carattere per reagire e chiudere al meglio l’esperienza ad Anversa. Uno sguardo alla sorprendente algerina Kaylia Nemour, mentre non dovrebbero essere dei fattori la francese Morgane Osyssek-Reimer, la britannica Ondine Achampong, la cinese Qiu Qiyuan.

Foto: LiveMedia/Filippo Tomasi

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