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Ginnastica artistica, Simone Biles per gli ultimi ori ai Mondiali. Levantesi ci prova alle parallele, Esposito doppia prima riserva

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Matteo Levantesi

I Mondiali 2023 di ginnastica artistica si concludono allo Sportpaleis di Anversa (Belgio) con le ultime Finali di Specialità. Si assegnano cinque titoli: volteggio e corpo libero per le donne; volteggio, parallele pari e sbarra per gli uomini. Simone Biles cercherà di azzannare le due medaglie d’oro in palio dopo aver fallito l’assalto al titolo al volteggio e aver così visto andare in frantumi la possibilità di replicare il pokerissimo di Stoccarda nel 2019. La Reginetta della Polvere di Magnesio, che in settimana ha giganteggiato tra gara a squadre e concorso generale individuale, partirà in pole position sia alla trave che al corpo libero. Se il successo al quadrato può sfuggirle soltanto in caso di caduta o grosso errore, l’affermazione sui 10 cm è invece più in discussione, visto che l’americana si troverà sulla sua strada due avversarie pericolose come le cinesi Yaqin Zhou e Qingqying Zhang.

Simone Biles si è già imposta alla trave in tre occasioni in campo iridato (2014, 2015, 2019) e ha dalla sua delle serie acrobatiche impeccabili che fanno la differenza. Le due asiatiche proveranno a punzecchiarla, mentre sembrano un po’ più indietro la tedesca Pauline Schaefer (che trionfò nel 2017) e l’altra statunitense Shilese Jones (bronzo sul giro completo e alle parallele). Attenzione alla superspecialista giapponese Urara Ashikawa (iridata nel 2021) e alla brasiliana Rebeca Andrade, mentre la britannica Jessica Gadirova ha rinunciato per problemi fisici ed è subentrata l’olandese Sanne Wevers, Campionessa Olimpica a Rio 2016. Manila Esposito è ora diventata prima riserva: deve sperare in qualche rinuncia dell’ultimo minuto per poter scendere in pedana.

Simone Biles dovrebbe invece giganteggiare per dispersione al corpo libero, dove insegue il sesto sigillo della carriera (proprio come nell’all-around). La 26enne fa la differenza in virtù di un’acrobatica spaziale, mentre la brasiliana Rebeca Andrade punta tantissimo sull’eleganza e dovrebbe inserirsi in seconda posizione. Si preannuncia un duello tra la brasiliana Flavia Saraiva e la statunitense Shilese Jones per la terza piazza, con il possibile inserimento della cinese Yaqin Zhou e dell’olandese Naomi Visser. La rumena Sabrina Maneca-Voinea è più indietro nelle gerarchie, la britannica Alice Kinsella subentra al posto di Gadirova e Manila Esposito diventa prima riserva…

L’unico italiano in gara in questa giornata (e in tutte le Finali di Specialità) sarà Matteo Levantesi alle parallele pari. Il marchigiano ha infatti siglato il settimo punteggio nel turno preliminare, venendo premiato dalla giuria con il riscontro complessivo di 14.833 (6.2 il D Score, 8.633 per l’esecuzione). Il 26enne, che è poi caduto nella finale a squadre conclusa all’ottavo posto insieme ai propri compagni di squadra, si è guadagnato la sua prima presenza tra i migliori otto in una rassegna iridata, dopo che lo scorso anno riuscì a presenziare alla finale in un contesto continentale.

I candidati principali al podio sono il tedesco Lukas Dauser (15.300), l’ucraino Illia Kovtun (15.233), il giapponese Kaito Sugimoto (15.166), lo statunitense Yul Moldauer (14.966) e il cinese Cong Shi (14.900). L’azzurro partirà come outsider, ma non ha nulla da perdere e potrà provare a incrementare un po’ le difficoltà per giocarsi tutte le sue chance fino in fondo. Dopo aver vinto gli Europei con la squadra in primavera, il ribattezzato Nano sogna la ribalta anche in un contesto individuale con vista sulle Olimpiadi di Parigi 2024.

Al volteggio il grande favorito è l’armeno Artur Davtyan, che cercherà di difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Liverpool. Proveranno a contrastarlo soprattutto gli ucraini Igor Radivilov (già quattro volte sul podio in campo iridato, bronzo undici mesi fa) e Nazar Chepurnyi, senza dimenticarsi del britannico Harry Hepworth e dello statunitense Paul Juda. Alla sbarra tutti contro il giapponese Daiki Hashimoto, due volte consecutive Campione del Mondo sul giro completo e Campione Olimpico di specialità. Per le medaglie sarà un discorso tra il kazako Milad Karimi, il giapponese Kenta Chiba, l’ex iridato Ton Srbic dalla Croazia, il cinese Weide Su.

Foto: Lapresse

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