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Ginnastica artistica, Simone Biles rilancia al volteggio. Sorpresa Algeria alle parallele? I favoriti delle Finali di Specialità

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I Mondiali 2023 di ginnastica artistica entrano nella loro fase conclusiva. Nella giornata odierna si disputeranno le prime Finali di Specialità e si assegneranno ben cinque titoli allo Sportpaleis di Anversa: volteggio e parallele asimmetriche per le donne; corpo libero, cavallo con maniglie e anelli per gli uomini. Sarà la prima parte degli atti conclusivi sui singoli attrezzi, poi domani calerà il sipario su questa rassegna iridata in terra belga con le ultime prove.

I riflettori saranno puntati sulla statunitense Simone Biles, che dopo aver già vinto la gara a squadre e il concorso generale individuale vuole continuare a vincere. La Reginetta della Polvere di Magnesio ha messo nel mirino il 22mo oro iridato della carriera e sta camminando sulla strada che la condurrebbe verso il pokerissimo in questa edizione della kermesse, proprio come riuscì a fare a Stoccarda nel 2019. La 26enne partirà con tutti i favori del pronostico al volteggio, dove potrebbe eseguire il leggendario Yurchenko doppio carpio (il salto più difficile del circuito con 6.4 come nota di partenza).

Per il momento Simone Biles lo ha esibito soltanto in qualifica in modo da entrare nel Codice dei Punteggi con questo elemento che porta il suo nome, ma a seguire ha sempre adottato il Cheng. Sulla carta si lotterà soltanto per gli altri due gradini del podio. La brasiliana Rebeca Andrade è candidata all’argento, mentre la sudcoreana Seojeong Yeo e la britannica Jessica Gadirova sono più vicine tra loro e dovrebbero sfidarsi per il bronzo.. Ammesso che la britannica scenda effettivamente in pedana, visto che ieri ha rinunciato all’ultimo minuto alla finale all-around. In lizza anche la messicana Alexa Moreno.

Alle parallele asimmetriche potrebbe invece materializzarsi una lotteria, visto che manca la dominatrice assoluta. La belga Nina Derwael è rimasta a casa, Simone Biles non è la numero 1 su questo attrezzo (ma comunque è in finale con il quinto accredito) e dunque potrebbe succedere di tutto. Ci potrebbe essere una sorpresa dall’Algeria con Kaylia Nemour, dopo il 14.733 ottenuto in qualifica e soprattutto il 15.200 stampato nella finale all-around. Altissime quotazioni per la cinese Qiyuan Qiu (14.900 nel turno preliminare), affiancata dalla connazionale Zhuofan Huang. La statunitense Shilese Jones ha la qualità tecnica e l’eleganza per fare saltare il banco. Grandi rimpianti per l’assenza di Alice D’Amato, Campionessa d’Europa di specialità caduta in qualifica.

Al corpo libero l’uomo da battere sarà l’israeliano Artem Dolgopyat. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha rumoreggiato in qualifica con 15.100 e ha rifilato mezzo punto di distacco agli avversari, facendo capire di voler puntare senza mezzi termini verso il primo titolo iridato dopo essersi messo al collo due medaglie d’argento. Gli altri sette qualificati sono racchiusi in un decimo e dunque può succedere di tutto. Il giapponese Daiki Hashimoto ha trionfato sul giro completo e spera di ripetere l’argento di specialità ottenuto undici mesi fa. Il filippino Carlos Yulo trionfò nel 2019 ed è sempre molto elegante. Lo statunitense Frederick Richard si presenta dopo il bronzo sul giro completo e può sempre stupire. Attenzione alle linee del giapponese Kazuki Minami e del canadese Felix Dolci. Possono stupire il kazako Milad Karimi e il britannico Harry Hepworth.

Al cavallo con maniglie tutti si aspettano il roboante duello tra il britannico Max Whitlock e l’irlandese Rhys McClenaghan: il Campione Olimpico di Rio 2016 e Tokyo 2020, nonché tre volte iridato, incrocia l’attuale Campione del Mondo. I terzi incomodi potrebbero essere lo statunitense Khoi Young, il giordano Ahmad Abu Al Soud e il taiwanese Chih Kai Lee. Agli anelli sembra tutto apparecchiato per una sfida pirotecnica tra il cinese Yang Liu (Campione Olimipico a Tokyo 2020) e il greco Eleftherios Petrounias (Campione Olimpico a Rio 2016 e tre volte Campione del Mondo). Osserveranno da vicinissimo l’altro cinese Hao You, l’azero Nikita Simonov e l’austriaco Vinzenz Hoeck.

Foto: Lapresse

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