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Artistica
Ginnastica artistica, Yumin Abbadini sulle orme di Jury Chechi! Risultato storico ai Mondiali: un all-around mai visto
Yumin Abbadini è stato tra i grandi protagonisti della finale all-around ai Mondiali 2023 di ginnastica artistica. Il bergamasco ha infatti concluso al sesto posto con il punteggio complessivo di 82.832: prestazioni rimarchevoli tra cavallo con maniglie (13.800, quarto riscontro) e sbarra (14.033, sesta valutazione), ottima difesa tra corpo libero (13.866, ottavo riconoscimento) e parallele pari (13.933), solido tra anelli (13.300) e volteggio (13.900). L’azzurro è rimasto fuori dalla top-5 per appena 99 centesimi, il distacco che lo separa dal kazako Milad Karimi. La medaglia di bronzo finita al collo dello statunitense Frederick Richard era lontana 1,5 punti (84.332).
L’allievo di Alberto Busnari, tesserato per la Pro Carate, aveva ampiamente nelle corde la top-10, ma immaginarlo così in alto era molto difficile. Il 22enne ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo ed andare oltre il pronostico della vigilia, ottenendo un risultato che è semplicemente storico alle nostre latitudini. L’all-around non è mai stato nelle corde dei Moschettieri, la tradizione del Bel Paese si è sempre incentrata su grandi specialisti ai singoli attrezzi e soltanto recentemente si sono realizzate grandi imprese con la squadra, culminate con l’apoteosi agli Europei dell’ultima primavera.
Yumin Abbadini ha scritto una pagina di storia del movimento tricolore perché negli ultimi 56 anni soltanto un uomo aveva fatto meglio di lui sul giro completo in ambito iridato ed è un nome iconico per eccellenza. Si tratta di Jury Chechi: tutti lo conoscono come il Signore degli Anelli, capace di vincere cinque medaglie d’oro ai Mondiali sul castello (1993, 1994, 1995, 1996, 1997) e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996, ma in realtà il toscano era anche un buon generalista: fu decimo nel 1989, quinto nel 1991, decimo nel 1993, ottavo nel 1994, settimo nel 1995.
Yumin Abbadini ha dunque siglato il miglior risultato italiano nel concorso generale individuale degli ultimi 32 anni. Altri che hanno fatto meglio in passato? Bisogna risalire ai tempi di Franco Menichelli, Campione Olimpico al corpo libero nel 1964 che fu quinto ai Mondiali 1966. Nell’immediato secondo dopoguerra il leggendario Guido Figone, l’uomo che in assoluto ha vinto più Campionati Italiani (otto), fu quarto nel 1950. Il miglior risultato in assoluto per l’Italia è datato 1934, quando Romeo Neri conquistò la medaglia d’argento, due anni dopo essersi laureato Campione Olimpico sul giro completo. Era un’altra ginnastica.
Yumin Abbadini è risultato il terzo europeo in gara alle spalle dell’ucraino Illia Kovtun (argento) e del già citato Karimi. La prestazione di ieri sera ad Anversa andrà incorniciata e tenuta come punto di riferimento per migliorarsi ulteriormente: non sarà semplice, ma il Campione d’Italia 2022 ha soltanto 22 anni e ha tutte le carte in regola per provare a progredire ed essere competitivo per qualcosa di ancora più importante nella gara sempre più dominata dal giapponese Daiki Hashimoto. Con questa prestazione il posto per le Olimpiadi di Parigi 2024 sembra essere assicurato…
Foto: LiveMedia/Filippo Tomasi